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Panama Papers: Usa, pronto pacchetto di misure anti evasione

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L’amministrazione Obama è pronta a emettere un decreto esecutivo volto ad attaccare quei fenomeni di evasione fiscale messi in evidenza dal recente scandalo dei Panama Papers. Questi ultimi “sottolineano l’importanza degli sforzi degli Stati Uniti, a livello domestico e con i partner internazionali, per indirizzare sfide condivise”, fa sapere la Casa Bianca, l’obiettivo è quello di complicare una realtà che consente a moltissimi soggetti, tra i più facoltosi del pianeta, di nascondere importanti ricchezze agli occhi del fisco e di riciclare denaro. “Non c’è dubbio che il problema dell’evasione globale sia un enorme problema” aveva sottolineato in precedenza il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama,“ma molta di questa roba è legale, non illegale”. La Casa Bianca ha quindi preso di petto la questione, ponendo le basi per una stretta che sia la prima determinante mossa verso il contenimento del fenomeno.
Fra le norme in attesa da tempo approvazione è contenuto l’obbligo da parte delle banche di conoscere l’identità dei titolari delle società, per poterne fornire comunicazione alle autorità competenti. Qualsiasi persona fisica o giuridica proprietaria di oltre il 25% del capitale dovrà essere chiaramente individuabile. Questo primo intervento sulla Customer due diligence è il primo ad essere dotato di maggiori dettagli, ma fra i punti già annunciati dall’amministrazione compaiono anche restrizioni per combattere il riciclaggio, il finanziamento del terrorismo e l’evasione; nuove regole per impedire che dall’estero sia possibile condurre attività finanziarie attraverso entità societarie cui non corrispondono nomi e cognomi.
Oltre all’impegno della Casa Bianca anche il Congresso americano sarà presto chiamato a fornire leggi che si muovano nella direzione di una maggiore trasparenza del sistema.

“Le azioni che stiamo ultimando oggi sono un passo significativo verso l’aumento della trasparenza e per prevenire condotte abusive all’interno del sistema finanziario”, commenta il segretario del Tesoro Usa, Jack Lew.

Fonte: Guardian