New York – Venerdi’ e’ stato un altro giorno favoloso per l’oro. Con due balzi distinti, nella prima e tarfa mattinata newyorchese, i contratti con scadenza giugno sul metallo prezioo hanno raggiunto i massimi di settimana, in rialzo di $13,50 dollari in una sola seduta, a quota $1.536,30 l’oncia. In una settimana l’incremento e’ stato di $27,40 (+1,8%).
Si tratta della quarta chiusura piu’ in alto di sempre per l’oro. Solo per tre giorni vicino all’ultimo fine settimana di aprile i prezzi hanno toccato vette piu’ alte. L’oro misurato in euro e sterline ha in effetti raggiunto record storici. Un evento molto gratificante per Gartman, che detiene la maggior parte delle sue posizioni in oro calcolate in termini di diverse valute.
Gli osservatori esperti di analisi tecniche sono rimasti particolarmente impressionati dalla performance. Il broker Dan’s Market Views ha osservato, facendo riferimento al grafico dell’oro: “Prima di tutto, da una prospettiva di trend, ancora una volta l’oro sta scambianto sopra ogni media mobile possibile”.
“In secondo luogo, la media mobile a 10 giorni, che aveva intrapreso un movimento verso il basso fino a venerdi’ scorso, ha ora preso la strada dei rialzi. Inoltre i prezzi si preparano a spingersi sopra il crossover rialzista della media mobile a 20 giorni”.
Secondo quanto sottolineato da Da Nrocini di Dan’s Market Views, e’ chiaro a tutti che il metallo prezioso stia puntando dritto a quota $1.550 l’oncia. E la mossa sopra il 61,8% della serie di Fibonacci, a $1.533, fa si che il record di prezzo assoluto di 1,577 sia di nuovo alla portata.
Nel frattempo il bilancio della Fed e’ di oltre tre volte e mezzo superiore a quello del 2007. L’investitore navigato Jim Sinclair: “Eccoci al punto che avevamo gia’ anticipato negli ultimi 45 anni, sapendo che tutti le carte possibili da giocare ormai erano state giocate”. In parole povere, basando la sua teoria sull’andamento del valore dell’oro sui mercati, Sinclair prevede un periodo di iperinflazione.
