Il debito italiano è una minaccia per l’Unione europea. Così Ewald Nowotny, governatore della banca centrale austriaca e membro del Consiglio direttivo della Banca centrale europea nel corso di un’intervista a LaStampa.
La bassa crescita del Paese è un problema ha sostenuto Nowotny secondo cui la cancellazione della legge Fornero sulla riforma pensioni con l’introduzione di quota 100 e del Jobs Act preoccupa la Commissione europea.
Il debito alto italiano è un elemento di pericolosità è molto più alto di quello che prevede il Trattato di Maastricht, molto più alto della media europea e questo significa che l’Italia deve pagare interessi molto alti sul debito. Quindi bisogna ridurlo (…) da una parte ridurre il debito dall’altra stimolare la crescita.
Il disavanzo va ridotto sostiene Nowotny che continua:
Non sono un esperto di economia italiana ma quello che è chiaro è che il tasso di crescita che ci si aspetta per il 2019 sarà più basso di quello previsto dal governo. Quindi è ovvio che ci sia qualche problema con le dinamiche dell’economia (…) Quello che possiamo imparare da questi numerosi casi di situazioni economiche che per molto tempo sono state problematiche, penso anche alla Spagna e al Portogallo è che probabilmente sia necessario un doppio approccio. Si agisce solo dal lato dell’offerta sarà un processo lungo e doloroso, potrebbe funzionare ma sarà certamente molto doloroso.
Professore di economia per oltre un quarto di secolo, ex Ceo di un’importante banca di Vienna, Ewald Nowotny, 74 anni, considera la crescita dell’economia della zona euro ancora in corso nonostante alcune revisioni al ribasso come la recessione in Germania, la più rilevante ma anche in Italia.
E’ abbastanza naturale che ci sia un rallentamento nella crescita europea dopo 4-5 anni di notevole espansione.