Aumento delle pressioni inflazionistiche negli Stati Uniti. A certificarlo è l’indice dei prezzi alle importazioni, che nel mese di gennaio è salito dello 0,4%, più dello 0,2% atteso dal consensus. I prezzi alle esportazioni si sono mantenuti in linea con le stime, salendo dello 0,1%.
A contribuire al rialzo dell’ inflazione – per la terza volta in quattro mesi – è stato principalmente il contributo dei prezzi del petrolio. Escludendo tale componente, l’inflazione core è scesa a gennaio, segnando un -0,2%.
Su base annua i prezzi alle importazioni sono balzati +3,7%, a fronte del +2,3% dei prezzi alle esportazioni.
Immediata la reazioni sui mercati dei titoli di stato, con i tassi sui Treasuries Usa che puntano verso l’alto dopo il dato
