Risparmio: una famiglia su tre non teme una spesa improvvisa di 10mila euro
Una spesa improvvisa di 1000 euro è un grosso guaio per una famiglia su cinque e se la spesa è più alta 10mila euro, a potervi far fronte è solo una famiglia su tre. Questi i dati che emergono dal Rapporto sul risparmio curato da Ipsos per Acri.
La notizia positiva che emerge dal rapporto è che aumentano le famiglie in grado di avere almeno 10.000 euro da parte: il furto d’auto, una complessa operazione dentistica, la sistemazione di un tetto o una cartella esattoriale non attesa non spaventa il 36% delle famiglie italiane, circa il 2% in più rispetto al 2017. Ma in generale aumenta la propensione al risparmio dei nostri cittadini ma cresce l’incertezza. Secondo l’indagine la propensione al risparmio resta alta (86% come l’anno precedente) ma ben il 38% “non vive tranquillo se non mette da parte dei risparmi (+1 sul 2017)”. Il 39% delle famiglie afferma di essere riuscito effettivamente a risparmiare (+2 punti percentuali sul 2017)
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Le azioni di Trump Media sono scese del 4% a Wall Street dopo che l’ex presidente Donald Trump è stato giudicato colpevole per 34 capi di imputazione. Questo segna la prima volta nella storia degli Stati Uniti che un ex presidente è stato condannato in un processo penale.
Wall Street ha registrato una seduta in lieve rialzo dopo la pubblicazione dei dati PCE sull’inflazione negli Stati Uniti, che sono risultati in linea con le stime. Il Dow Jones ha segnato un aumento, mentre l’S&P-500 e il Nasdaq 100 sono rimasti pressoché invariati.
Il Bureau of Economic Analysis (BEA) degli Stati Uniti ha riportato che i redditi delle famiglie americane sono rimasti stabili, mentre le spese personali sono cresciute meno del previsto. Il PCE price index core, un indicatore dell’inflazione, ha mostrato una crescita moderata sia su base mensile che annuale.