Francia: Fillon indagato, verso sconfitta certa alle presidenziali
Lo scandalo sugli incarichi parlamentari ai familiari costerà con ogni probabilità l’elezione a Francois Fillon. Dopo aver riunito i big del suo partito Fillon ha reso noto di essere convocato dai giudici il 15 marzo, dicendo che “è una provocazione, stato di diritto sistematicamente violato”. Il vincitore delle primarie di centro destra ha annullato all’ultimo minuto l’appuntamento di campagna pre-elettorale previsto al salone dell’agricoltura e convocato di tutta fretta una conferenza stampa “straordinaria”. È lì che ha dato l’annuncio bomba: Fillon è iscritto al registro degli indagati. Ciononostante Fillon non demorde e non rinuncia alla corsa all’Eliseo, dicendo: “non riconosco i fatti”. “Non è me che hanno assassinato ma le elezioni presidenziali”.
Girano indiscrezioni che Pénélope, la moglie del candidato del Partito Repubblicano alle presidenziali francesi, sia in stato di fermo. Lo riferisce Médiapart citando fonti vicine al partito. La cosa certa è che Fillon è stato convocato dai giudici nell’ambito dell’inchiesta sugli impieghi, presunti fittizi, svolti dalla coniuge e dai due figli al Parlamento o al governo. Se Fillon rinuncia, il suol partito ha tempo fino al 17 marzo per scegliere un nuovo candidato. Secondo alle primarie si è piazzato l’ex primo ministro Alain Juppé, che però ha fatto capire di non voler essere la ruota di scorta.
Il rischio di Frexit innervosisce da settimane i mercati, in particolare quelli obbligazionari. Anche se nell’ultimo sondaggio Opinionway, condotto con cadenza quotidiana ma che non teneva conto delle novità su Fillon, Emmanuel Macron (24% al primo turno) ha recuperato terreno avvicinandosi a Marine Le Pen (25% di consensi), come si vede chiaramente nel grafico sotto riportato, il candidato indipendente di centro ha guadagnato su tutti i rivali tranne che nei confronti della leader anti europeista del Front National.
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