Fideuram, Sanpaolo Invest e IW Private inseriscono 383 private banker nel 2022
Nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2022 nelle reti Fideuram, Sanpaolo Invest e IW Private Investments sono stati inseriti 383 nuovi private banker. A fine 2022 sono 5.508 i private banker delle tre reti del Gruppo Fideuram. Ecco alcuni inserimenti di rilievo del mese di dicembre da parte di Fideuram:
- Nicola Calabrese | Puglia
- Angela Fanuzzi | Emilia-Romagna
- Marco Mazzoleni | Lombardia
- Lucio Maffoni | Lombardia
- Ilaria Belotti | Lombardia
- Daniela Cappa | Lombardia
- Andrea Ratti | Lombardia
Fabio Cubelli, condirettore generale di Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking, ha così commentato: “Nel 2022 sono entrati a far parte delle reti Fideuram, Sanpaolo Invest e IW Private Investments 383 nuovi professionisti, di questi 185 sono under35. Numeri importanti che dimostrano, ancora una volta, come il nostro settore sia estremamente attrattivo per le nuove generazioni di private banker, purché venga assicurata loro adeguata formazione, affiancamento e supporto alla crescita. Anche per il prossimo anno il programma di recruiting del nostro Gruppo sarà focalizzato sia su private banker con elevata seniority, importanti patrimoni e alto livello di autonomia, sia su giovani talenti provenienti dal mondo universitario, o con brevi esperienze del settore, ai quali continueremo a proporre progetti di formazione ed avvio alla professione in Team con consulenti finanziari esperti. Si è chiuso un anno importante in termini di raccolta; le tre reti dei consulenti finanziari (Fideuram, Sanpaolo Invest e IW Private Investments) hanno raccolto 9 Mld€, un terzo di questa nuova raccolta annua è riconducibile proprio ai nuovi reclutamenti. Sono numeri eccezionali che dimostrano la validità di tutte le iniziative portate avanti, in questi anni, da Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking”.
Breaking news
Ad aprile, le vendite di case nuove negli Stati Uniti hanno sorpreso gli analisti con un aumento del 10,9%, superando le aspettative. Questo incremento ha portato il tasso annualizzato a 743.000 unità, un dato superiore alle previsioni di 695.000 unità. Il prezzo mediano delle abitazioni è salito a 407.200 dollari, mentre il prezzo medio ha raggiunto i 518.400 dollari.
La borsa di Wall Street apre in ribasso, influenzata dalle dichiarazioni di Donald Trump sui dazi e dalle previsioni sui future statunitensi. Trump minaccia dazi del 50% sulle importazioni dall’Unione Europea e del 25% sui prodotti Apple non fabbricati negli USA. Nel contesto macroeconomico, attenzione sui dati delle vendite di case nuove. Indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq in calo.
Donald Trump ha proposto l’introduzione di un dazio del 50% sui prodotti dell’Unione europea a partire dal 1° giugno 2025, a meno che non siano fabbricati negli Stati Uniti. Questa mossa mira a contrastare il deficit commerciale con l’UE, che secondo Trump ammonta a oltre 250 miliardi di dollari annui. L’ex presidente ha criticato le barriere commerciali e le politiche dell’UE che, a suo avviso, penalizzano le aziende americane.
Le azioni di Hong Kong hanno registrato un rialzo, sostenute dall’iniezione di 500 miliardi di yuan nel sistema finanziario da parte della banca centrale cinese. Questa mossa, insieme a un taglio sui tassi di deposito, mira a incentivare la redditività bancaria e la spesa. Nonostante il miglioramento a Hong Kong, gli indici di Shanghai e Shenzhen hanno chiuso in ribasso.
