Elezioni Olanda, Wilders non è più in testa ai sondaggi
Il partito anti-Islam di Geert Wilders è piombato alle spalle della formazione dell’attuale premier olandese, il conservatore Mark Rutte; lo attesta l’ultima elaborazione di Peilingwijzer, un aggregatore di sondaggi. Wilders ha riscosso i maggiori consensi nelle ultime settimane in vista delle elezioni che si terranno il prossimo 15 marzo nei Paesi Bassi. Ora, però, sembra che le preoccupazioni degli olandesi siano rivolte più su questioni di politica interna, che non nei rapporti con l’Ue o l’immigrazione, i temi cari Partito per la Libertà di Wilders. E’ questa l’analisi del professore emerito della università Erasmo di Rotterdam, Rinus van Schendelen. Raggiunto da Sputnik (un media network collegato al Cremlino), van Schendelen ha detto che “ogni cosa può ancora accadere” dato che l’elettorato è “molto mobile”, “solo il 15% circa degli elettori olandesi è fedele a un partito”.
“Al momento i dibattiti elettorali stanno toccando di rado l’Ue e l’immigrazione. Questo è molto strano. Il dibattito politico attualmente in corso nelle televisioni alla radio e su altri media verte su questioni di politica interna, per esempio pensioni, istruzione e disoccupazione”, ha aggiunto il professore emerito.
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