Cina: ondata di default nelle obbligazioni onshore, verso 2019 record
La Cina si avvia verso un altro anno record di default nel mercato delle obbligazioni onshore. Secondo i dati Bloomberg, da inizio novembre sono stati almeno 15 i casi di insolvenza, che hanno spinto il totale di quest’anno a 120,4 miliardi di yuan (17,1 miliardi di dollari USA), ad un passo del record annuale di 121,9 miliardi di yuan nel 2018. Sebbene le inadempienze equivalgano a una piccola parte del mercato obbligazionario onshore cinese ($ 4,4 mila miliardi), sul mercato sono aumentate le preoccupazioni di un potenziale contagio.
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Piazza Affari incerta in una giornata con focus sull’inflazione dell’eurozona e il Pce core Usa. In calo Telecom Italia
Le azioni di Trump Media sono scese del 4% a Wall Street dopo che l’ex presidente Donald Trump è stato giudicato colpevole per 34 capi di imputazione. Questo segna la prima volta nella storia degli Stati Uniti che un ex presidente è stato condannato in un processo penale.
Wall Street ha registrato una seduta in lieve rialzo dopo la pubblicazione dei dati PCE sull’inflazione negli Stati Uniti, che sono risultati in linea con le stime. Il Dow Jones ha segnato un aumento, mentre l’S&P-500 e il Nasdaq 100 sono rimasti pressoché invariati.
Il Bureau of Economic Analysis (BEA) degli Stati Uniti ha riportato che i redditi delle famiglie americane sono rimasti stabili, mentre le spese personali sono cresciute meno del previsto. Il PCE price index core, un indicatore dell’inflazione, ha mostrato una crescita moderata sia su base mensile che annuale.