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NEWS CORP SOFFRE OPERAZIONE TELEPIU’-STREAM

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Momenti difficili per News Corp dopo l’annuncio dell’acquisto della tv satellitare italiana Tele+ per €1,5 miliardi da Vivendi Universal. Gli investitori temono, infatti, l’impatto dell’operazione sui risultati del gruppo editoriale.

Dopo l’annuncio dell’accordo con i francesi di Vivendi, alcuni analisti australiani hanno ritoccato al ribasso le raccomandazioni e ridotto le previsioni sull’impero del magnate Murdoch.

Il titolo ha reagito perdendo il 6,6% a 11,44 dollari australiani nella prima seduta utile dopo l’accordo, portandosi ai livelli piu’ bassi dal novembre 1999. Allo stesso modo l’ADR statunitense aveva segnato un forte calo sulla notizia.

“L’operazione è negativa nel breve periodo – ha commentato alla stampa Tony Wilson, analista media per Ubs Warburg – perché News Corp. dovrà pescare nelle sue casse. Nel lungo periodo, l’operazione consoliderà il mercato italiano e potrà potenzialmente portare valore aggiunto al gruppo”.

L’accordo prevede una spesa di €1,5 miliardi compresi €750 milioni di debiti. News Corp rimborserà anche a Vivendi circa €500 milioni per alcuni diritti televisivi e per la vendita delle licenze.

L’acquisto di Tele+ permetterà all’impero australiano di rinforzare la sua posizione in Italia attraverso la fusione con Stream, concorrente sino a sabato scorso di Tele+. L’assenza di un concorrente dovrebbe permettere a Murdoch di ridurre i danni che proprio la competizione tra i due gruppi aveva creato nel tentativo di conquistare nuovi abbonati.

Il magnate australiano punta a far diventare la nuova creatura come l’inglese BSkyB, unica realtà europea a pagamento che produce utili. In Italia c’è anche il problema della pirateria e dei costi molto elevati dei diritti televisivi degli incontri di calcio.

Gli analisti europei dal canto loro stimano che l’accordo offra margini di manovra per ridurre i costi di programmazione, ma è improbabile che l’equilibrio possa essere raggiunto prima del 2005.