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Netflix si lancia nei videogiochi per recuperare abbonati

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Netflix si lancia nel mondo dei videogiochi. I conti arrancano e gli abbonati non sono ai livelli di anni fa, considerando anche la concorrenza spietata con un brulicare di piattaforme similari, come Prime e Disney+, ma il colosso dello streaming tenta il grande salto e dopo la Polonia, annuncia la possibilità per abbonati di Italia e Spagna di scaricare i primi cinque videogiochi gratuiti.

Netflix si lancia nei videogiochi

“Siamo solo all’inizio e abbiamo ancora tanto lavoro da fare, ma siamo molto contenti di offrire questi giochi in esclusiva all’interno dell’abbonamento Netflix, senza pubblicità né acquisti in-app”, si legge in una nota dell’azienda. Dopo l’acquisizione di Night School Studio, società produttrice di videogame conosciuta per il gioco Oxenfree, un “thriller-game” destinato prevalentemente agli adolescenti, Netflix lancia cingue videogame.

Si tratta nel dettaglio di Stranger Things: 1984, Stranger Things 3: The Game, Card Blast, Teeter Up e Shooting Hoops, tutti, a vario titolo sono disponibili su Play Store e App Store. Come hanno ben intuito i fan della piattaforma, i primi titoli sono legati alle serie più popolari, ma potrebbero arrivare anche titoli del tutto indipendenti.  I giochi sono disponibili su PlayStation Sony, Xbox di Microsoft, Nintendo Switch.

La mossa piace a Wall Street visto che ieri nel pre-market all’annuncio dell’acquisizione di Oxenfree il titolo Netflix ha guadagnato l’1%.

Trimestrale deludente per il colosso dello streaming

La notizia arriva dopo un secondo trimestre in chiaroscuro con i nuovi abbonati  pari a 1,54 milioni superiori alle previsioni del mercato che scommetteva su 1,19 milioni, ma negli Stati Uniti e in Canada, Netflix ha perso 400.000 abbonati. Il colosso della tv in streaming ha registrato ricavi in aumento del 19% a 7,3 miliardi di dollari lievemente sopra i 7,32 miliardi stimati dagli analisti. L’utile netto è salito a 1,35 miliardi, pari a 2,97 dollari per azione, inferiore ai 3,16 dollari per azione attesi dal consensus.

Deludente poi l’outlook sugli abbonati per il terzo trimestre: la società prevede un aumento degli abbonamenti pari a 3,5 milioni sotto i 5,86 milioni stimati dagli analisti. dopo una trimestrale che ha deluso le attese: i nuovi abbonati al 30 giugno erano 1,54 milioni, meglio degli 1,12 milioni indicati dalla società ma inferiori agli 1,75 milioni previsti dagli analisti. Il totale globale è salito a 209 milioni, tuttavia preoccupa la perdita di 430.000 abbonati negli Stati Uniti e in Canada, i due mercati più redditizi.  È il peggior rallentamento nella crescita dal 2013, e il prossimo trimestre non si prospetta migliore: così Netflix ha assunto da Facebook un esperto di videogiochi, Mike Verdu, per esplorare nuove opportunità.

Tra i FAANG prospettive sono buone

Netflix è insieme a Facebook, Amazon, Apple, e Alphabet (Google) uno dei titoli che in gergo finanziario sono detti FAANG, e che nell’ultimo mese hanno sovraperformato i mercati in maniera forte, riprendendo la leadership dell’indice S&P 500.

Tuttavia, con l’avvicinarsi della stagione delle vacanze natalizie, ci sono venti contrati come la carenza di manodopera e i vincoli della catena di approvvigionamento che pongono grandi minacce ai titoli. Netflix però ha recentemente guidato il gruppo e potrebbe avere un’arma segreta per contrastare tutto questo, come afferma sulla Cnbc Craig Johnson, capo tecnico del mercato presso Piper Sandler. L’esperto in particolare sostiene che il colosso dello streaming può evitare le potenziali interruzioni della catena di approvvigionamento molto meglio del resto dei FAANG.

“Continuo a sentir parlare del prossimo disastro per la stagione delle vacanze”, ha detto Johnson a “Trading Nation” della CNBC . “Se non riesci a mettere insieme quei regali per le vacanze, forse forse un abbonamento a Netflix è qualcosa che potrebbe essere regalato”.

Da qui le quotazioni del titolo potrebbero prendere il volo. La peculiarità di Netflix è difatti il suo costo con piani, parlando per l’Italia, da 7,99 € a 15,99 € al mese, senza nessun costo aggiuntivo, nessun contratto.