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NASDAQ, SEDUTA MOZZAFIATO RECORD DA LISTA NERA

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Il Nasdaq e le azioni di piccola capitalizzazione (small-cap) hanno terminato martedi’ una delle sessioni piu’ volatili a memoria di investitore e di trader.

Ambedue gli indici, il Nasdaq e il Russell 2000, hanno chiuso in ribasso di oltre l’1,75%, ma chi avesse visto solo la fotografia finale, avrebbe perso una delle sedute piu’ mozzafiato – in assoluto – a Wall Street.

Al livello minimo, l’indice Nasdaq Composite ha perso 574,57 punti, che e’ di gran lunga una performance peggiore del precedente record al ribasso in punti in un solo giorno, che risale solo a ieri, lunedi’, e che e’ stato di 349,15 punti.

In termini percentuali il Nasdaq Composite ha subito un calo intraday del 13,6%, un crollo peggiore perfino rispetto a quello dell’11,35% risalente al crash del 19 ottobre 1987, fino a oggi il record negativo per l’indice dei tecnologici.

L’indice Russell 2000 delle azioni small-cap (che Wall Street Italia offre in prima pagina da questa settimana in tempo reale in esclusiva per l’Italia) e’ stato in calo intraday fino a 51,96 punti, cioe’ il 10,1%.

Il piu’ forte ribasso in punti in un giorno era stato, fino al nuovo record odierno, la perdita di 28,15 punti risalente al 31 agosto 1998.

Il calo percentuale del Russell non e’ superiore a quello del 12,53% risalente al 19 ottobre 1987, ma si e’ piazzato comunque al secondo posto nella lista nera, davanti al crollo del 9,27% del 26 ottobre 1987.

L’ultima tornata di cali del Nasdaq e delle small-cap e’ arrivata dopo una settimana che e’ stata un ‘bagno di sangue’, anzi, peggio, un massacro sia monetario che psicologico per schiere di investitori abituati solo ed escluivamente ad un mercato al rialzo.

Una settimana che ha trascinato il Nasdaq Composite e il Russell 2000 in calo di oltre il 10% rispetto ai recenti massimi. Il che pone i due indici nella zona della ”correzione tecnica”, secondo la definizione classica della maggior parte degli analisti di Wall Street.

Il Russell 2000 e’ oggi in ribasso rispetto all’inizio dell’anno, dopo essere stato in rialzo di oltre il 20% rispetto al record assoluto del 9 marzo scorso.

Il Nasdaq Composite nel corso della seduta di martedi’ e’ sceso in rosso rispetto all’inizio dell’anno, ma poi dopo essere risalito ha chiuso in rialzo del 2% rispetto a gennaio, in raffronto al massimo del +24% toccato il 10 marzo scorso.

Il Nasdaq Composite e’ oggi sotto del 17,8% rispetto ai massimi, mentre il Russell 2000 e’ calato del 17,4% dal top record.