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Mutui variabili, effetto Bce. Con il rialzo dei tassi, aumento delle rate di 45 euro

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Sale l’attesa per la riunione della Bce di oggi, che potrebbe portare a un nuovo rialzo dei tassi fino a 75 punti base. Una mossa che avrebbe un effetto domino sul mercato dei mutui. Isabel Schnabel, membro del Comitato esecutivo della Bce, intervenuta a Jackson Hole, ha definito il tono dell’imminente riunione politica monetaria. Con un’inflazione nell’area dell’euro che dovrebbe salire almeno al 10% nei prossimi mesi e il rischio di un’impennata dei prezzi al consumo, un rialzo dei tassi di 75 punti base domani è certamente una possibilità.

“Poiché i rialzi anticipati possono avere un impatto maggiore sulle aspettative di inflazione rispetto a un approccio più graduale, una mossa di 75 punti base potrebbe avere senso”, ha dichiarato Holger Schmieding, osservatore della Bce e capo economista di Berenberg, in una nota di ricerca.

L’inflazione nella zona euro ha raggiunto il 9,7% in agosto e, con la continua pressione sui prezzi dell’energia, si prevede che raggiunga livelli a due cifre nei prossimi mesi. Allo stesso tempo, il rischio di recessione incombe sull’economia del Vecchio Continente, poiché i consumatori ne risentono e riducono i consumi, mentre le imprese lottano contro i prezzi elevati dell’energia.

L’impatto sui mutui delle mosse della Bce

A conti fatti, a pagare per la nuova stretta saranno i cittadini. Specie chi ha acceso un mutuo. Nel dettaglio, gli italiani con un mutuo a tasso variabile si preparano a possibili nuovi rincari e per un mutuo medio variabile, nei prossimi mesi la rata potrebbe salire di circa 45 euro rispetto ad oggi. Se sommiamo anche gli aumenti registrati da inizio anno, chi ha sottoscritto un mutuo variabile a gennaio 2022 vedrebbe un aggravio complessivo di circa 104 euro al mese. Così una recente indagine di Facile.it, che ha preso in esame un finanziamento a tasso variabile da 126 milaeuro in 25 anni sottoscritto a gennaio 2022, simulando come è cambiata la rata nei primi 9 mesi del 2022 e come potrebbe ulteriormente salire in futuro ipotizzando due scenari: un aumento dell’Euribor (l’indice di riferimento per i mutui variabili) di 0,50% e uno di 0,75%.

Il tasso (Tan) di partenza sottoscritto a gennaio e usato nell’analisi è pari a 0,67%, corrispondente ad una rata mensile di 456 euro. Se nella prima parte del 2022 le rate sono cresciute leggermente (da gennaio a giugno il rincaro è stato di soli 13 euro), dopo il primo aumento dei tassi da parte della Bce (+0,50% a luglio) gli indici dei mutui hanno iniziato a salire con più consistenza e, a settembre 2022, la rata è arrivata a circa 515 euro, vale a dire circa 58 euro in più rispetto alla rata iniziale. Lo studio di Facile.it riporta:

“Cosa accadrà nei prossimi mesi? Se la Bce dovesse confermare un aumento del costo del denaro di 75 punti base, ipotizzando che l’Euribor cresca in modo analogo, la rata del mutuatario salirebbe a circa 560 euro, vale a dire circa 45 euro in più al mese rispetto ad oggi. In questo scenario, quindi, il mutuatario si troverebbe a pagare una rata più cara di circa 104 euro rispetto a quella di partenza. Se invece l’aumento dell’Euribor fosse pari a 50 punti base, la rata salirebbe a circa 545 euro (circa 30 euro in più rispetto ad oggi, 89 euro in più se paragonata a quella di inizio anno)”.

Ivano Cresto, managing director prodotti di finanziamento di Facile.it, conclude:

“Per quantificare la reale portata degli aumenti è necessario aspettare di vedere quale sarà l’impatto delle decisioni della Bce sull’Euribor; va ricordato che questo indice tende a muoversi insieme ai tassi della Banca centrale, ma non è detto che lo faccia in modo speculare. E anche in caso di rincari, l’impatto effettivo sulle rate mensili dipenderà dalle caratteristiche di ciascun mutuo. Per chi sta pagando il finanziamento da anni, ad esempio, l’aumento sarà più modesto, mentre per chi lo ha ottenuto di recente, potrebbe essere più consistente in quanto gli interessi sono calcolati sul debito residuo. In ogni caso, se si ha il timore di trovarsi in difficoltà con il rimborso delle rate, il consiglio è di non temporeggiare e rivolgersi subito alla propria banca, o a un consulente esperto, per sostituire il mutuo con una soluzione più sostenibile“.

Il nostro speciale Bce

Oggi a partire dalle 14.00 trasmetteremo in diretta su FOL TV il nostro “Speciale Bce”: un approfondimento dedicato all’atteso appuntamento con la riunione della Bce, che vedrà dissipati i dubbi sul sentiero di rialzo dei tassi intrapreso da Francoforte. Segui live l’attesa e la conferenza stampa di Christine Lagarde, condotta dalla nostra Aleksandra Georgieva. Parteciperanno alla diretta Piergiacomo Braganti, Angelo Drusiani, Saverio Berlinzani.

A seguire, attorno alle 16.00, il nostro direttore Leopoldo Gasbarro e l’analista finanziario Massimo Intropido commenteranno le decisioni della Bce alla trasmissione Opening Bell.