Economia

Mutui, domani la Bce: il rincaro sul 2022 può arrivare al 60%

La paura (di chi ha mutui a tasso variabile) fa 275. Questo l’aggravio complessivo in euro stimato sulla rata (+60%) rispetto all’inizio dello scorso anno, quando gli aumenti dei tassi non erano ancora cominciati, qualora domani la Bce dovesse annunciare (seguite anche lo speciale live sui nostri canali) – come da aspettative – un nuovo rialzo del costo del denaro di 25 pb. A evidenziarlo è un report di Facile.it.

L’aumento della rata

In particolare, secondo le simulazioni realizzate dal noto portale, tarandosi su un mutuo da 126.000 euro in 25 anni, Loan to value (LTV) 70% e sottoscritto a gennaio 2022, quando il tasso (TAN) di partenza era pari a 0,67%, la rata mensile era corrispondente a 456 euro. A giugno 2023 è arrivato al 4,67% portando la rata del medesimo mutuo a 713 euro; rata che, con l’ulteriore rialzo dello 0,25%, potrebbe arrivare addirittura a 731 euro, il 60% in più rispetto a quella iniziale. Un rialzo rapido e poderoso, che chiaramente può mettere in difficoltà le famiglie e far aumentare oltremodo le sofferenze bancarie (quelle legate ai mutui subprime americani avevano fatto deflagrare la crisi economica globale nel 2008).

La situazione degli NPL

Ciò che aumenta con il rialzo dei tassi europei è sicuramente il peso delle rate dei mutui sui bilanci familiari, che vanno così in affanno. Secondo quanto riporta ABI, le sofferenze nette (cioè al netto di svalutazioni e accantonamenti già effettuati dalle banche con proprie risorse) a marzo 2023 sono state 15,2 miliardi di euro, in aumento di circa 1 miliardo rispetto a dicembre 2022, anche se in lieve calo rispetto a febbraio 2023 (-0,3 miliardi). Rispetto al livello massimo delle sofferenze nette, raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi) il calo è di 73,6 miliardi. E tutto sommato, la situazione appare sotto controllo anche rispetto al periodo pre-inflazione (a ottobre 2021, le sofferenze erano a quota 16,8 miliardi), quando i tassi erano ancora fermi ai minimi storici. Un elemento positivo, questo, da non sottovalutare.

Le alternative per chi è in difficoltà

Le soluzioni alternative per chi si trova in difficoltà con il pagamento delle rate, fortunatamente, non mancano. “Per capire come cambieranno nella realtà le rate dei mutuatari bisognerà aspettare di vedere come si muoverà effettivamente l’Euribor – sottolineano gli esperti di Facile.it – È bene ricordare a chi è alle prese con i rincari, però, che ci sono diverse soluzioni a disposizione come la surroga o la rinegoziazione del finanziamento”.