
Elon Musk ringrazia Donald Trump. Dal giorno delle ultime elezioni presidenziali statunitensi, le aziende del magnate sudafricano, Tesla, SpaceX, xAI e X (ex Twitter) , sono al centro di una crescita senza precedenti, con una stima di incremento in termini di valore complessivo destinato- secondo Bloomberg – a raggiungere la 613 miliardi di dollari. Questo è solo un valore sulla carta, se i round di finanziamento in corso dovessero raggiungere l’obiettivo stimato. Di certo, gli investitori non sono mai stati così attratti dalla aziende di Musk, quello che negli Stati Uniti è stato ribattezzato “first buddy” per la sua vicinanza al presidente Trump e che ora gestisce i controversi sforzi di riduzione dei costi dell’amministrazione.
Cosa c’è dietro i numeri
La straordinaria performance delle aziende di Musk non è casuale. Diversi fattori hanno contribuito a questa crescita. Primo fra tutti, le politiche economiche favorevoli introdotte dall’attuale amministrazione americana hanno creato un ambiente ideale per gli investimenti nel settore tecnologico e industriale.
In secondo luogo, Musk ha saputo sfruttare al meglio le sue connessioni politiche e il suo ruolo sempre più influente nel panorama economico globale. La sua capacità di attrarre capitali attraverso partnership strategiche e progetti innovativi ha permesso alle sue aziende non solo di crescere rapidamente ma anche di stabilire nuovi standard nei rispettivi settori.
Infine, l’elemento distintivo rimane l’innovazione tecnologica costante: dalle auto elettriche alle missioni spaziali fino all’intelligenza artificiale avanzata, le aziende guidate da Musk continuano a spingere i confini del possibile, mantenendo alta l’attenzione degli investitori.
Tesla
Tra le aziende del magnate sudafricano, Tesla rimane il pilastro principale. La casa automobilistica ha visto la sua capitalizzazione di mercato aumentare di circa 400 miliardi di dollari dall’elezione, grazie a un sostanziale incremento dei prezzi delle azioni. Il prezzo delle azioni di Tesla è aumentato di circa il 40%, passando da circa 260 dollari prima delle elezioni a oltre 362,3 dollari recentemente, con un valore di mercato ora superiore a 1,5 trilioni di dollari.
La crescita di Tesla è stata alimentata da una serie di fattori chiave: l’aumento della domanda globale per veicoli elettrici, politiche governative favorevoli alla transizione ecologica e continui progressi tecnologici, come le nuove batterie con maggiore autonomia e tempi di ricarica ridotti. Inoltre, l’azienda ha recentemente annunciato piani per ampliare la produzione in mercati chiave come la Cina e l’Europa, rafforzando ulteriormente la sua posizione competitiva.
SpaceX
Anche SpaceX ha contribuito in maniera significativa all’incremento del valore complessivo delle aziende di Musk. La compagnia aerospaziale ha raggiunto una valutazione stimata in 350 miliardi di dollari, grazie ai suoi successi tecnologici e alle ambiziose prospettive future.
Il programma Starlink, che punta a fornire connessioni internet globali tramite una rete satellitare, sta attirando un numero crescente di investitori. Nel frattempo, i razzi riutilizzabili Falcon 9 continuano a dimostrare la loro efficienza economica e tecnica, aprendo nuove opportunità per i viaggi spaziali commerciali e governativi. SpaceX è inoltre coinvolta nel programma Artemis della NASA, che prevede il ritorno dell’uomo sulla Luna entro il 2024, un traguardo che potrebbe ulteriormente consolidare la sua leadership nel settore aerospaziale.
xAI
Tra le iniziative più recenti di Musk spicca xAI, l’azienda dedicata allo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Lanciata nel 2023, xAI ha già visto raddoppiare la sua valutazione, ora stimata oltre 40 miliardi di dollari, grazie all’interesse crescente verso le tecnologie AI applicate a settori come la sanità, l’industria e l’intrattenimento.
L’azienda sta cercando attivamente ulteriori finanziamenti per espandere ulteriormente le sue capacità, in particolare con il recente lancio di Grok-3, un chatbot avanzato che punta a competere direttamente con soluzioni simili sviluppate da giganti come OpenAI e Google DeepMind.
X (ex Twitter)
Anche X (l’ex Twitter) sta cercando di ritagliarsi un ruolo importante nella strategia imprenditoriale del tycoon. Il social media sta attualmente portando avanti un round di finanziamento mirato a una valutazione di 44 miliardi di dollari, in pratica la cifra sborsata da Musk quando ha comprato Twitter nel 2022.
Se l’impresa dovesse andare in porto, Musk aumenterebbe il suo patrimonio personale di ulteriori 20 miliardi, consolidando la sua posizione di persona più ricca al mondo. Va tenuto presente che, secondo il Bloomberg Billionaires Index, il patrimonio netto di Musk – 397,1 miliardi di dollari alla chiusura di mercato di martedì – è aumentato di oltre il 50% dalle elezioni. Se tutti i round di finanziamento dovessero concludersi come previsto, il valore supererà i 420 miliardi di dollari.