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Mps: Tesoro salirà al 4% post aumento capitale, titolo volatile

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ROMA (WSI) – Portato a termine l’aumento di capitale, il Tesoro salirà al 4% di Mps. È quanto stabilito dal CdA del terzo istituto di credito italiano.

La più antica banca al mondo assegnerà al ministero dell’Economia e delle Finanze circa 449 milioni di nuove azioni per il pagamento degli interessi sui Monti Bond (243 milioni di euro). Il ministero non venderà fino a fine 2015.

Ieri il CdA dell’istituto travagliato e pieno di debiti ha proposto all’assemblea la data dell’incremento di capitale di fino a 3 miliardi: 14 aprile. Il tutto a raggruppamento delle azioni avvenuto, in ragione di una nuova ordinaria ogni venti possedute.

Il rafforzamento della posizione liquida è indispensabile per colmare lo ‘shortfall’ di capitale evidenziato dagli stress test condotti dalla Bce e per rispettare il target di capitale 2015 che la nuova vigilanza europea ha indicato in un Cet1 del 10,2%.

A Piazza Affari il titolo ritraccia dopo un avvio positivo (-0,62%). La banca, volatile, non riesce dunque a estendere i rialzi di ieri, quando ha chiuso in progresso del 2,55% a 0,5640. Nei dieci giorni precedenti la media del prezzo di riferimento è stata circa di 0,59 euro.

La società ha aggiunto che prevede di lanciare la ricapitalizzazione, di poco superiore all’attuale valore di Borsa dell’istituto senese, tra fine maggio e giugno. Con i proventi dell’aumento, Mps intende anche rimborsare in anticipo i restanti 1,071 miliardi di Monti bond che scadrebbero per 600 milioni quest’anno, 150 nel 2016 e 321 nel 2017.

La banca senese viene da una analoga impegnativa operazione sul capitale da 5 miliardi di euro conclusa all’inizio dello scorso mese di luglio, che servì anche a ripagare 3 dei 4,07 miliardi di sostegno pubblico ricevuto con i Monti bond. Anche allora l’istituto aveva fatto precedere l’operazione da un raggruppamento azionario in ragione di una nuova azione ogni cento possedute.

Poi aveva offerto le azioni di nuova emissione in opzione ai soci con uno sconto del 35,5% sul TERP, valore teorico ex diritto, per un prezzo di emissione di un euro, in ragione di 214 nuove ogni 5 possedute.

Il presidente della Fondazione Mps Marcello Clarich ha annunciato una “bella sorpresa” tra i nomi per il board. “Con i soci del patto di sindacato abbiamo parlato della lista per il rinnovo del Cda, in cui ora ci sono alcuni nomi. Quando la renderemo nota avrete una bella sorpresa». Lo ha detto

(DaC)