Società

Morgan Stanley spinge i futures Usa

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A mezz’ora all’avvio delle contrattazioni i futures Usa continuano a viaggiare in territorio positivo, (vedi quotazioni a fondo pagina), con un andamento piu’ sostenuto rispetto a un’ora fa. A spingere i derivati, sono le buone notizie arrivate dal fronte societario, in modo particolare dalle banche con Morgan Stanley e Wells Fargo.

A cio’ si aggiungono le speculazioni su possibili mosse da parte della Fed volte a costringere le banche a erogare piu’ credito. Questi rumors gia’ nella seduta di ieri avevano permesso ai listini di chiudere sui massimi intraday.

Qualcosa potrebbe emergere dal discorso che oggi il numero uno della banca centrale americana, Ben Bernanke, terra’ al Senato (domani alla Camera). Molto probabilmente il governatore sosterra’ che l’economia Usa non e’ destinata a un’altra recessione ma ribadira’ la propria cautela per la situazione nel breve termine. Bernanke inoltre dira’ nuovamente che la Fed e’ pronta a tutto per spingere la ripresa.

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Tornando sul fronte societario, Morgan Stanley avanza nel pre-mercato del 4% dopo esser passata in utile nel secondo trimestre dell’anno battendo le indicazioni degli analisti. Corre del 5% Wells Fargo: nonostante gli utili siano il leggero calo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, i numeri soddisfano comunque le attese.

Sempre nel pre-mercato si mette in mostra Apple all’indomani di conti che hanno battuto le stime. Scivola invece del 5.9% Yahoo, dopo aver deluso le attese. Coca Cola guadagna l’1.54% dopo aver superato di $0.03 le previsioni sugli utili per azione mentre i ricavi sono stati leggermente sotto le aspettaive ($8.67 miliardi contro $8.703).

Sembra emergere insomma un’attenzione particolare sul fatturato più che sugli utili, portando alcuni commentatori a definire quella incorso una “revenues season” piuttosto che una “earnings season”. Gli operatori interpretano infatti l’incremento degli utili come causa di una politica di taglio dei costi, magari non sostenibile se non accompagnata da un favorevole andamento del fatturato. Aspetto, questo, sottolineato da Pimco.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures sul petrolio con consegna agosto guadagnano $0.78 a quota $78.36 al barile. L’oro cede $0.20 a quota $1191.50 l’oncia. Sul valutario, il cross euro/dollaro cede lo 0.54% a $1.2810. In ribasso i prezzi dei Treasury: il rendimento sul benchmark decennale si trova al 2.96% dal 2.9320% di ieri.

Alle 15: 00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 segna una rialzo di 6.60 punti a 1086.70 (+0.61%).

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 registra un incremento di 16.75 punti a 1856.60 (+0.91%)

Il contratto sull’indice Dow Jones avanza di 41 punti a quota 10219 (+0.40%).