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MONTEDISON: CONSOB E’ ORA L’AGO DELLA BILANCIA

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Il mercato attende che Consob, Commissione di controllo per le società e la borsa, si pronunci sul caso Montedison.

I soci vicini a Mediobanca hanno chiesto a Consob di rigettare il prospetto dell’offerta pubblica di acquisto su Montedison lanciata da Italenergia (controllata da Fiat).

Secondo loro infatti Fiat e le banche amiche (Banca di Roma, Banca Intesa, San Paolo Imi) avrebbero concertato l’operazione prima della sua ufficializzazione, avvenuta lunedì 2 luglio scorso, e senza informarne il mercato.

Sulla base di questa considerazione andrebbe rivisto, secondo i legali vicini a Mediobanca, anche il prezzo dell’opa: calcolato sulla media degli ultimi 12 mesi e sul prezzo più alto, dovrebbe essere aumentato. Non più €3,22 ma €3,50-€3,60. Sarebbe il prezzo più alto segnato, secondo i legali, durante l’operazione di concerto che avrebbe preceduto il 2 luglio.

Consob ha tre possibilità: accettare in toto e senza variazioni il prospetto di offerta pubblica di acquisto; chiedere delle integrazioni con revisione di prezzo; rigettare il prospetto.

Quale è l’ipotesi più probabile e cosa cambierebbe?

L’analista di una primaria Sim milanese che per politica aziendale non può essere citato spiega che l’ipotesi più probabile è la seconda, “anche se questo servirebbe poco a Mediobanca”.

L’analista ricorda infatti l’esistenza della “passivity rule”: secondo questa regola, gli amministratori di una società sotto opa non possono intraprendere azioni che deprimerebbero il valore della società soggetta a opa.

“Non a caso – dice l’analista – operazioni come quelle su Fondiaria e Burgo sono state fatte immediatamente prima dell’annuncio di opa da parte di Italenergia; e non a caso si tenta in tutti i modi di aggirare la passivity rule. In questo modo i soci vicini a Mediobanca potrebbero cedere Edison a mani amiche”.

Tutto sarebbe vanificato se Consob chiedesse integrazioni al prospetto sull’opa. L’analista infatti nota che questa possibilità sottintenderebbe la validità del prospetto.

In ogni caso Mediobanca e Montedison hanno avvertito che se la Commissione di controllo non rigetterà il prospetto presenteranno ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) del Lazio.
(Vedi Terremoto a Piazza Affari)

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