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MIRACOLI IN LEASING

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(WSI) – Più 450% in meno di 12 mesi. E d´accordo che, un tempo, queste performance le matricole della new economy le mettevano a segno in un giorno, poi si è visto com´è andata a finire. Però anche Banca Italease sta facendo sorprendentemente bene: è passata dal prezzo dell´Ipo, 9,3 euro, a poco più di 52. E, secondo Mediobanca, non ha ancona finito di crescere: il nuovo target price, appena fissato, è a quota 55.

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L´istituto – specializzato in leasing e in factoring e leader nel leasing immobiliare – ormai esprime un rapporto prezzo/utili pari a 42, contro 29 di Unicredito (considerata una banca ultra-efficiente e ormai anche ben valutata). Non basta: Italease passa di mano a un multiplo che sfiora le 6 volte i mezzi propri, contro le 2 scarse del Sanpaolo e le 2,17 di Intesa.

E allora, di chi è il merito è, d´altro canto, chi ha sbagliato? Perché una cosa è certa: chi ha creduto nel titolo fin dall´inizio – e ancor di più chi ha stock option a breve – ha fatto l´affare del secolo. Ma, al contrario, chi ha deciso il prezzo di collocamento ha, almeno finora, palesemente sbagliato. Ai danni dei soci storici – le banche popolari – che hanno venduto.

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