Società

MILANO CHIUDE CON UN NUOVO RECORD A 33.829 PUNTI

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Piazza Affari archivia una nuova seduta, e raggiunge un nuovo record.

Il Mibtel, infatti, chiude in rialzo dell’1,41% e segna un nuovo massimo a 33.829 punti, dopo aver fissato durante le contrattazioni un nuovo tetto a quota 34.122. In corso di seduta ha raggiunto un nuovo record anche il Mib30, a 49.944 punti
mentre in chiusura si è attestato sotto i valori massimi, in progresso dell’1,24%, a 49.580 punti.

La seduta è stata trainata, soprattutto nel pomeriggio, da bancari e assicurativi.

“Il mercato è tornato ad acquistare sui bancari, prima selettivamente e poi in modo più diffuso, trascinando nel tardo pomeriggio anche gli assicurativi”, dice un dealer.

Seat chiude negativa, dopo aver segnato un ribasso fino a circa il 9%, in vista del cda Telecom di domani, su voci, poi smentite, di ostacoli all’integrazione con Tin.it.

Su Seat, secondo i dealer, gli azionisti della controllante Huit che avevano concordato di vendere le loro quote, ora potrebbero avanzare qualche problema con il titolo salito fino a 6,5 euro, ben oltre i prezzi di alcune settimane fa.

Secondo altri, un eccessivo apprezzamento di Seat potrebbe creare problemi a Telecom Italia in termini di quota di controllo della newco Seat-Tin.it, se verrà realizzata la fusione. Una fonte Seat ha smentito ci siano ostacoli all’operazione di integrazione con Tin.it. Un portavoce Telecom ha detto che il progetto “è saldo e va avanti”.

Tra i bancari la migliore è Bnl (+10,52%), sospesa al rialzo nel finale, dopo l’incontro con gli analisti di ieri. Ma hanno corso anche le azioni della Banca Fideuram a +3,6%, le B. Intesa a +8,3%, le Bipop Carire a +5,97%, Mediobanca a +5,09% e le Unicredito a +7,04%.

Tra i telefonici ribasso per le Telecom, mentre Tim e Tecnost guadagnano frazioni di punto.

Olivetti controtendenza prende quasi il 2%.

In calo Eni, ieri il presidente ha detto che i tetti alla quota del gruppo nel mercato del gas italiano sono “sproporzionati” e penalizzano il titolo.

Enel perde oltre l’uno percento. Ieri la controllata Wind ha deciso di rinviare l’aumento di capitale.

Italgas in rialzo di circa il 10% dopo la conferma che con l’Acea di Roma l’ipotesi è quella di uno scambio azionario.