Meglio fare credito a Warren Buffett che a Barack Obama. E’ quanto emerge da un attenta analisi del mercato obbligazionario. Un emissione a due anni emessa sul mercato dal veicolo d’investimento dell’Oracolo di Omaha a febbraio ha presentato un rendimento inferiore di 3.5 punti base rispetto a quello dei Titoli del tesoro americano con la medesima scadenza.
Tradotto, significa che il mercato ha la percezione che la galassia Berkshire Hathaway sia in grado di ripagare i creditori con meno difficolta’ di quanto non possano fare gli States. E la conglomerata di Buffett non e’ l’unica.