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MERCATI USA: GILLETTE, UN TITOLO DIFENSIVO

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In turbolenti momenti finanziari come questi, gli analisti dicono che gli investitori dovrebbero cercare titoli che possono dare buoni utili indipendentemente dalla salute dell’economia. Il settore dei prodotti di largo consumo puo’, tra gli altri, offrire un po’ di sollievo.

Gillette (G) ($29,01, PE:45) dovrebbe essere tra le societa’ in grado di fare fronte al calo economico, dicono gli esperti.

Per esempio, sebbene la societa’ che sviluppa e produce lamette da barba, prodotti per la cura del corpo e batterie alcaline, abbia avuto problemi a registrare guadagni negli ultimi tre anni, il suo titolo e’ appena sceso del 3%, mentre l’ S&P 500 ha perso il 12%.

Gillette, che ha attivita’ produttive in 38 stabilimenti in 19 Paesi e distribuisce i suoi prodotti in oltre 200 Paesi, non sta cercando di incrementare i suoi piani di produzione mentre i grandi commercianti al dettaglio quali Wal-Mart spingono proprio in quella direzione.

Al momento Gillette genera circa il 60% dei suoi utili all’estero, ma poiche’ la gente tende ad acquistare rasoi e altri prodotti di consumo anche in tempo di crisi, la principale preoccupazione di Gillette sul piano internazionale e’ centrata sul cambio monetario, non sulla domanda dei consumatori.

Recentemente e durante quasi tutti gli ultimi cinque anni, il fatturato di Gillette e’ stato colpito negativamente da un dollaro molto forte. Di contro, il fatturato di Gillette potrebbe ottenere una spinta se il dollaro si indebolisse, come molti analisti si aspettano.

“Molti analisti vedono un indebolimento del dollaro contro l’euro fino a meta’ del 2002, e questo potrebbe essere di beneficio alle societa’ che distribuiscono in Europa, come Gillette”, ha commentato Glenn Langen, economista e analista di Market Assessment.

All’inizio del 2001, James Kilts ha preso le redini di Gillette quale nuovo CEO nel mezzo dello scetticismo sulla sua abilita’ di migliorare l’andamento della societa’ quando gli investitori si sono persi d’animo, pero’, il titolo Gillette e’ balzato al di la’ dei $30 dopo aver toccato il minimo per l’anno a $24,50.

Per i sei mesi terminati il 30 giugno 2001 le vendite sono scese del 6% a $3,88 miliardi. Il fatturato netto derivante dalle operazioni e’ sceso del 25% a $414 milioni. (E’ significativo notare che questo fatturato riflette il succitato cambio monetario sfavorevole, soprattutto nella moneta europea e asiatica). Gli utili riflettono anche gli aumentati costi di pubblicita’ e promozione.

Infine, parecchie delle maggiori societa’ di Wall Street credono che Gillette si stia occupando in modo soddisfacente delle preoccupazioni riguardanti le operazioni: Bank of America, Deutsche Bank Alex Brown e AG Edwards hanno tutte recentemente aumentato il rating di Gillette a “buy”.