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MERCATI FINANZIARI: REPORT DAILY: 29-05-06

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(WSI) –
• Mercati in Usa ed Uk chiusi per festività.

• Tassi in calo in Usa, sostanzialmente stabili in Europa.

• Prezzo del petrolio pressoché stabile.

In area Euro i principali dati della settimana saranno quelli relativi all’inflazione stimata per il mese di maggio ed il disaggregato del Pil del primo trimestre 2006. L’inflazione dovrebbe rimanere sostanzialmente stabile al 2,4%, ma molto dipenderà dai dati italiani in calendario mercoledì prossimo. Per quanto riguarda la crescita, il Pil dovrebbe evidenziare un lieve miglioramento della spesa per consumi, così come successo in Germania. Negli Usa oggi mercati chiusi per festività come in Uk. In settimana attesi importanti dati tra cui domani la fiducia dei consumatori e venerdì i dati sul mercato del lavoro di maggio.

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Tassi di Interesse: in area euro venerdì i rendimenti sul mercato obbligazionario sono rimasti sostanzialmente stabili, alla fine di una settimana che ha visto forti acquisti per i titoli di stato. In settimana è possibile assistere ad un nuovo rialzo dei rendimenti sui mercati obbligazionari, aiutato anche da buoni dati sulla crescita. Se l’ipotesi di un miglioramento dei consumi fosse confermata gli operatori potrebbero iniziare ad ipotizzare una crescita più bilanciata e sostenibile per l’intera area Euro anche per il trimestre in corso, contribuendo al rialzo dei tassi di mercato.

Negli Usa tassi di mercato in lieve calo, sulla scia di ricoperture alla vigilia del ponte lungo del Memorial Day che comporterà oggi la chiusura dei mercati. Nel fine settimana Yellen, membro votante della Fed, ha richiamato l’attenzione sui legami tra mercato valutario ed inflazione, dichiarando che un deprezzamento del dollaro potrebbe rendere necessarie ulteriori mosse restrittive di politica monetaria. La stessa Yellen ha aggiunto che però, laddove le aspettative di inflazione rimangano ben contenute, l’eventuale impatto del rialzo dei prezzi importati, potrebbe essere di breve durata. Tali dichiarazioni si aggiungono alle indicazioni derivanti dal deflatore della spesa delle famiglie core che è arrivato ad aprile al 2,1% a/a. La variazione mensile della spesa reale lascia inoltre presupporre una variazione annualizzata della spesa per consumi delle famiglie non superiore al 3% nel secondo trimestre.

Sono giunte infine indicazioni di accelerazione delle aspettative di inflazione dal sondaggio condotto dall’università del Michigan: su un orizzonte di un anno tali aspettative sono arrivate a maggio al 4% da 3,3%. Tali indicazioni lasciano immaginare la possibilità di un ulteriore rialzo di 25bps dei tassi della Fed il prossimo 29 giugno.

Valute: Dollaro in lieve recupero soprattutto verso Yen alla vigilia del ponte lungo che vedrà assenti gli operatori Usa e Uk, comportando volumi piuttosto sottili. Il biglietto verde è atteso oscillare questa settimana ancora nel range 1,265-1,29 in attesa soprattutto dei dati Usa sul mercato del lavoro di venerdì.

Materie Prime: fine settimana di rialzo per le quotazioni delle materie. L’indice crb ha chiuso la sessione di venerdì pressoché invariato, mentre tra i settori quello dei metalli industriali ha guadagnato il 2,3%%. In lieve rialzo anche il settore dei preziosi, mentre resta invariato quello energetico. In attesa di nuovi spunti sul fronte iraniano il prezzo del greggio è rimasto sotto i 72$/b. Oggi, con al festività del Memorial Day negli Usa, inizia ufficiosamente la stagione estiva statunitense e con essa è probabile che nei prossimi mesi si registrerà un aumento della domanda di benzine che potrebbe alimentare i timori di una domanda non soddisfatta dall’offerta, soprattutto dopo l’incendio che ha interessato la principale raffineria del Golfo del Messico.

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