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(WSI) – Nell’area Euro attenzione focalizzata sul dato preliminare del Pil della zona Euro del quarto trimestre. Attesa inoltre la riapertura sul decennale tedesco da circa 7Mld€. Negli Usa attesi i dati sulle vendite al dettaglio di gennaio. Le aspettative sono favorevoli in considerazione di : 1) il buon andamento del settore auto; 2) nel dato di gennaio verranno computati anche le vendite effettuate con i buoni spesa del mese di dicembre ma rilevate solo nel momento della scadenza (gennaio) dei buoni stessi.
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Tassi di Interesse: nell’area Euro tassi di mercato in lieve rialzo rimanendo comunque confinati al 3,5% sul tratto decennale, in attesa dell’emissione del bund decennale da circa 7Mld€. La curva dei tassi ha registrato un lieve irripidimento. Tassi di mercato negli Usa sostanzialmente invariati in attesa dei dati macro in pubblicazione oggi e soprattutto dell’audizione di Bernanke domani. Ieri Sandra Pianalto, membro votante della Fed, ha ribadito la possibilità di una revisione al rialzo del Pil del quarto trimestre. L’attesa di buoni dati sulle vendite al dettaglio oggi (probabilmente supportate dal computo anche degli acquisti effettuati con i buoni spesa collegati agli incentivi per le vendite di auto nel mese di ottobre) insieme con l’attesa del citato discorso di Bernanke domani, potrebbero ancora tenere sotto pressione i mercati obbligazionari. In ogni caso fino a domani i rialzi dei tassi di mercato dovrebbero essere contenuti al 4,65% sul segmento decennale.
Valute: sul mercato valutario continua la fase di relativa forza dello Yen, supportato ancora dall’attesa di un cospicuo flusso di rientro di capitali in previsione della chiusura dell’anno fiscale. Inoltre la valuta nipponica beneficia anche della contestuale rivalutazione dello Yuan che negli ultimi giorni ha segnato i nuovi massimi relativi verso Dollaro da quando la banca centrale del paese ha iniziato a luglio un graduale processo di rivalutazione. Alcuni analisti collegano tale andamento dello Yuan alla visita nel paese attesa a marzo da parte dei due senatori Usa che hanno presentato un disegno di legge che prevede l’introduzione di dazi sulle importazioni cinesi laddove la Cina non dovesse procedere ad un adeguato processo di rivalutazione. La banca centrale cinese ha attribuito la rivalutazione dello Yuan alla dinamica delle forze di mercato.
Materie Prime: la ricostituzione delle scorte statunitensi che hanno beneficiato delle temperature superiori alla media e l’allentamento delle tensioni sul fronte nucleare hanno spinto le quotazioni petrolifere sotto i 62 $/b. Grazie alle scorte di gasolio da riscaldamento superiori alla media di periodo, la forte nevicata che ha investito New York non ha destato preoccupazione. Il calo del prezzo del petrolio unito ad un rafforzamento del dollaro ha portato le quotazioni aurifere ai minimi da un mese, scendendo sotto i 540 $/oncia. Per oggi non sono attese variazioni di rilievo.
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