Società

MERCATI FINANZIARI: REPORT DAILY: 11-10-06

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Il contenuto di questo articolo esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

(WSI) –

Dollaro in apprezzamento contro Euro

Punti Principali

· Attese in serata le minute della Fed

· Tassi di rendimento in forte rialzo negli Usa ed area Euro.

· Dollaro in forte apprezzamento contro Euro e Yen.

Ora Paese Dato Cons Prec
11:00 EMU Pil destag zona euro a/a 2TF 2,6% 2,6%
11:00 USA Discorso Bies (Fed votante)
19:30 USA Discorso Lacker (Fed votante)
20:00 USA Minute riunione Fed 20 settembre
Eventi Odierni
Oggi in area euro è atteso il dato finale del Pil del secondo trimestre che dovrebbe confermare quanto registrato nella prima lettura. In nottata si era sparsa la voce di un secondo test nucleare della Corea del Nord, poi smentita dalle autorità cinesi e giapponesi. Negli Usa sono attesi i discorsi di alcuni membri votanti della Fed, ma soprattutto le minute del Fomc del 20 settembre, nelle quali potrebbero esserci richiami sul rischio di inflazione.

Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Scopri i privilegi delle informazioni riservate, clicca sul
link INSIDER

Tassi di Interesse: in area Euro ieri si è registrato un rialzo dei tassi di interesse che ha interessato tutta la curva. Lo spread sul tratto 2-10 anni si è ristretto in prossimità dei 12 pb. Oggi l’attenzione continuerà ad essere focalizzata sul mercato obbligazionario statunitense in attesa della pubblicazione delle minute di questa sera. Sul 10 anni la prima resistenza si collocherebbe a 3,80% e la seconda a 3,83%. Negli Usa sono proseguite le prese di beneficio sui Treasuries, con i rendimenti che sono saliti su tutte le scadenze, con una lieve riduzione della pendenza negativa. Evidentemente i bonds governativi avevano raggiunto nelle passate sedute livelli di eccessivo apprezzamento, e l’annuncio della revisione della serie del mercato del lavoro ha portato molti operatori che avevano corposi guadagni in conto capitale a prendere profitto. Va anche notato che, secondo il report del CFTC, le posizioni nette lunghe sul Treasury decennale avevano raggiunto un livello estremamente elevato ed anomalo nelle ultime settimane, perciò questo rapido movimento degli ultimi giorni lascia supporre che molti speculatori stiano chiudendo parte delle posizioni. Le aspettative di inflazione comunque continuano a mantenersi basse. Sul decennale la prima resistenza passa dal 4,77%.

Valute: forte apprezzamento del Dollaro contro Euro, probabilmente gli investitori in valute stanno cominciando a pensare che l’economia americana non sia in condizioni così malandate come il mercato dei bond lascerebbe presupporre (taglio tassi nel 2007). Il nuovo livello di resistenza si colloca ora a 1,2560, mentre livelli di supporto che potrebbero essere raggiunti nelle prossime sessioni si collocano poco sopra 1,25 ed a 1,2458 (quest’ultimo livello molto significativo). Dollaro forte anche contro Yen, con il prezzo salito ai massimi dell’anno. La prima resistenza passa da 120, ma non è da escludersi che tra alcuni giorni avvenga un test dei massimi di dicembre 2005 intorno a 121,40. Il primo supporto è costituito dalla vecchia resistenza a 119,40. Lo Yen invece si mantiene laterale contro Euro intorno a 150, evidentemente i discorsi di settembre dei membri della banca centrale europea e giapponese, circa l’eccessivo livello dell’Euro/Yen, tengono al momento lontano gli speculatori al rialzo da tale cross.

Materie Prime: torna a scendere il prezzo del greggio. Ieri le quotazioni del Wti hanno chiuso la sessione in calo del 2,4% dopo la notizia secondo cui l’Arabia Saudita, principale produttore Opec, avrebbe assicurato i paesi dell’Asia dell’est e del mediterraneo la stessa quantità di forniture dello scorso anno ed in attesa di un rialzo delle scorte di greggio in calendario domani. Il calo degli energetici ha contribuito al calo del settore dei preziosi e dei metalli industriali. Il rame ha ceduto lo 0,98% e l’oro l’1,12%.