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MERCATI FINANZIARI: REPORT DAILY: 09-05-06

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(WSI) – I dati sulla produzione industriale tedesca di marzo dovrebbero evidenziare un’accelerazione in linea con il recupero registrato dagli ordinativi industriali.

Tassi di Interesse: in area Euro i rendimenti sono tornati a crescere su tutte le scadenze. Le vendite sul mercato obbligazionario si sono realizzate sia in seguito alle dichiarazioni di alcuni esponenti Bce che hanno avvalorato l’ipotesi di una prosecuzione della fase di rialzo dei tassi, sia nell’attesa che i prossimi dati sulla crescita evidenzino una consistente accelerazione. In lieve calo la pendenza di curva anche se l’avvicinarsi della diffusione dei dati sul Pil di giovedì potrebbe generare un lieve irripidimento rispetto agli attuali valori. Stabile l’inflazione implicita dei BTP linkers dopo i rialzi della scorsa settimana, malgrado Trichet, alla conclusione del G10, abbia ribadito come, in una fase di rafforzamento della crescita, le autorità devono prestare particolare attenzione alla prevenzione del surriscaldamento dei prezzi.

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Negli Usa tassi di mercato sostanzialmente stabili in attesa domani della riunione della Fed ed oggi dell’emissione da 21 Mld$ del Treasury triennale che sarà seguita, tra due giorni, dall’asta sul decennale. In presenza di uno scarno calendario macro non sono attesi movimenti di rilievo sui Treasury prima dei risultati dell’asta alle 19 ora italiana. Si tratta di un test di rilievo dopo il recente forte deprezzamento del dollaro che potrebbe comportare una domanda tiepida da parte degli investitori esteri. In questo caso il rendimento sul segmento decennale potrebbe spingersi fino al 5,15%.

Valute: Dollaro in lieve apprezzamento soprattutto verso lo Yen, dopo le dichiarazioni del ministro della finanze nipponico secondo cui non sono desiderabili movimenti eccessivi sul mercato valutario che comportano una maggiore attenzione da parte del governo, lasciando pertanto intendere la possibilità di interventi diretti che il ministro stesso non ha esplicitamente smentito. Nel frattempo, un’agenzia di stampa nipponico ha dichiarato che la BoJ potrebbe migliorare l’outlook sull’economia nel corso del prossimo meeting del 19 maggio, facendo riferimento non più ad una fase di ripresa ma di espansione.

Materie Prime: le quotazioni petrolifere hanno chiuso la sessione di ieri poco sotto i 70 $/b, dopo aver toccato un minimo di 68,25 $/b. A spingere i prezzi al ribasso è stata la diffusione della notizia da parte del portavoce del governo iraniano, secondo cui il presidente iraniano avrebbe inviato al presidente Bush una lettera in cui si mostra disponibile ad aprire un dialogo e proporre nuove strade per alleggerire la tensione tra i due stati. La notizia è giunta qualche ora prima della riunione dei cinque membri permanenti dell’Onu (Usa, Russia, Cina, Gran Bretagna e Francia) più la Germania per concordare una strategia comune per fermare il programma nucleare iraniano. La ripresa delle quotazioni nel finale è attribuibile alla notizia secondo cui gli Usa, malgrado la lettera, si sono mostrati determinati a bloccare la ricerca nucleare.

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