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MERCATI FINANZIARI: FARI PUNTATI SU SUMMIT G20 E PAROLE FMI

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(WSI) – Apertura in lieve calo per Piazza Affari, con l’indice FTSE/MIB in area 23.000 pts. Riguardo al resto dell’Europa, avvio in ribasso per il secondo giorno consecutivo per le borse, che riflettono il calo registrato in Asia, sulla scia dei deludenti outlook sugli utili di diverse società Usa e della cautela sulla capacità della Grecia di rifinanziare il proprio debito, situazioni che pesano sul sentiment del mercato.

Oggi, in agenda l’incontro a Washington dei ministri delle Finanze e dei governatori delle banche centrali del G20, fino a domani, cui seguirà nel fine settimana il meeting primaverile Fmi e Banca mondiale.

Nella versione aggiornata del ‘World Economic Outlook’, il Fmi ha spiegato come l’economia globale stia uscendo dalla recessione più rapidamente del previsto grazie all’adozione di politiche d’emergenza, con la conseguenza però di un peggioramento dei bilanci pubblici che potrebbe esporre diversi paesi a nuovi shock.

La giornata è ricca di dati macro, a partire dall’indice Pmi per la Zona Euro di
marzo, le vendite al dettaglio della Gran Bretagna di marzo e la fiducia dei
consumatori della Zona Euro di aprile. Nel pomeriggio sono attesi in Usa i dati
settimanali sui sussidi alla disoccupazione e le vendite di case in marzo.

Sul mercato dei cambi, nelle battute finali sulla piazza asiatica l’euro continua ad essere penalizzato dai timori sulle capacità di rifinanziamento greche e sulla tenuta dei conti pubblici di altri paesi periferici. Decisamente impostato al rialzo invece lo yen, tra le prime valute a beneficiare del clima di avversione al rischio che predomina tra gli investitori.

Molto bene anche la sterlina, che mette a segno il massimo degli ultimi due
mesi contro euro grazie ai numeri migliori delle attese sul mercato del lavoro
diffusi ieri. Intorno alle 09:00 l’Eur/Usd scambia a 1,3405, mentre lo yen quota 124,75 sull’euro e a 93,05 nei confronti del biglietto verde.

Sul fronte delle commodities, negli ultimi scambi sulla piazza asiatica i derivati sul greggio viaggiano in leggero ribasso, tornando verso gli USD83,0
al barile dopo le ultime statistiche settimanali Usa a cura dell’Eia che hanno
mostrato una domanda ancora debole.

Riguardo al mercato delle obbligazioni, terminano in positivo i titoli del Tesoro Usa, favoriti specie sul tratto lungo della curva da persistenti timori sulla tenuta dei conti pubblici greci che incoraggia acquisti rifugio.

Avvio piatto per l’obbligazionario europeo. Sul fronte del debito, la Grecia deve cercare di raccogliere EUR10,0 mld il prossimo mese e gli investitori iniziano a essere progressivamente convinti che dovrà far ricorso al pacchetto di aiuti di Fmi e della Zona Euro.

Ieri Atene ha iniziato i colloqui con funzionari del Fmi ed europei su un
potenziale accordo, ma ci potrebbero volere diverse settimane prima di finalizzare il piano.

Intanto, tornando a Piazza Affari, attenzione rivolta a Fiat, che ieri ha comunicato i risultati del 1Q10 ed il piano industriale 2010-2014. Il gruppo torinese ha chiuso il 1Q10 con una perdita netta di EUR21,0 mln e un utile della gestione ordinaria per EUR352,0 mln.

I risultati sono migliori rispetto alla perdita netta di EUR411,0 mln e al risultato della gestione ordinaria negativo per EUR48,0 mln del 1Q09 ed hanno inoltre superato le previsioni degli analisti, che si auspicavano una perdita pari a EUR40,0 mln e un risultato della gestione ordinaria di EUR345,0 mln.

Confermati gli obiettivi 2010 diricavi superiori a EUR50,0 mld, utile della gestione ordinaria tra EUR1,1 mld e EUR1,2 mld, risultato netto vicino al break-even e indebitamento netto industriale superiore a EUR5,0 mld. Annunciato inoltre lo scorporo di Iveco e Cnh dal business dell’auto. Occhi puntati anche ad Arena dopo che il presidente Di Dario ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica per motivi personali. In agenda oggi i conti di Snam Rete Gas e Saipem.

Eutelia (EUR0,2245): da stampa, solo una robusta campagna di cessioni permetterà alla società di IT e tlc di raggiungere un accordo con le banche sulla ristrutturazione del debito. +11,69% tuttavia il titolo ieri.

Mediaset (EUR6,32): vede una situazione positiva per la pubblicità in Italia nei primi 5 mesi dell’anno, con una raccolta fino a maggio stimata in crescita del 5% o anche superiore, e guarda con ottimismo all’intero anno.

Pirelli (EUR0,4485): Tronchetti Provera ha detto di attendersi risultati in
crescita nel primo trimestre. Il gruppo sta valutando un secondo aumento dei prezzi dei pneumatici entro la fine dell’anno. Tronchetti Provera ha aggiunto che la fusione con la controllata Tyre viene valutata in base a considerazioni di natura fiscale. Il presidente ha aggiunto che il gruppo intende distribuire il dividendo anche per l’esercizio 2010.

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