NEW YORK (WSI) – Il mercato obbligazionario è bloccato su livelli che lasciano intravedere lo scoppio di una bolla e i mercati finanziari in generale sono diventati così compiacenti (e drogati dalle misure di politica monetaria ultra accomodanti) che “ignorerebbero anche un’invasione degli alieni del pianeta Terra”.
A lanciare l’allarme è Albert Edwards, strategist di Societe Generale che, grafico alla mano (vedi sotto), punta il dito sulle attuali condizioni del reddito fisso, evidenziando che a fronte di una crescita costante dell’incertezza politica mondiale (Brexit, elezione del neo-presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, referendum italiano…), il mercato dei bond è rimasto inchiodato sulle sue posizioni.
Normalmente – fa notare lo strategist solitamente ribassista – il livello dei rendimenti, in situazioni analoghe, imboccano una strada verso l’alto. Ma nonostante i rischi e le incertezze politiche ed economiche crescenti sul fronte internazionale, la reazione del mercato è stata praticamente nulla. In altre parole, non c’è stata una vendita massiccia di obbligazioni come ci si poteva aspettare e come, in situazioni analoghe, è successo in passato.
Nella nota ai clienti della banca, Edwards ha aggiunto un commento di Guy Stear, capo-analista della divisione mercati emergenti di SocGen, in cui quest’ultimo spiega che, alla luce di quanto è successo in precedenza, quando la relazione tra instabilità politica e spread era alta, “il livello dei rendimenti attuali dovrebbe essere circa il doppio”. Una notizia che dovrebbe spaventare gli instancabili ottimisti sul futuro del mercato.