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Membro votante Fed: politica monetaria troppo accomodante?

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(WSI)- Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato sono calati, sia quelli governativi sia quelli swap. La pendenza di curva è salita a 200pb sul tratto 2-10. In allargamento quasi tutti gli spread dei paesi periferici con quello Italia-Germania salito oltre soglia 170pb sul tratto decennale. Questa mattina gli spread sono piuttosto stabili.

Ieri la Bce ha comunicato che presterà 149,5Mld€ a tre mesi a 270 banche al tasso di riferimento (attualmente all’1%) medio che risulterà in tale periodo. Segnaliamo che oggi scadono 96,9Mld€ di prestiti ad 1 anno. Pertanto la Bce condurrà un’operazione di fine-tuning a 13 giorni per ridurre le tensioni legate all’evento.

In concomitanza all’operazione a tre mesi della Bce, ieri si è assistito ad un forte calo dell’Eonia swap un po’ su tutte le scadenze. Domani è in scadenza l’operazione a 3 mesi per un importo di 38,2Mld€. Secondo la stampa portoghese, la Cina sarebbe pronta ad acquistare 4-5 Mld€ di bond governativi del paese. La banca centrale cinese non ha rilasciato alcun commento a riguardo.

Questa notte il Parlamento greco ha approvato la legge di bilancio 2011 che mira a ridurre il deficit fiscale al 7,4% del Pil dal 9,4% stimato per il 2010. La Commissione Europea ha annunciato che emetterà un bond a 5 anni tramite l’Efsm ad inizio 2011 ed ha dato mandato a 4 banche per gestire l’operazione.

Le minute della BoE hanno confermato la divisione all’interno del board. Dei 9 membri, sette sono stati d’accordo nel mantenere tutto invariato come nella riunione precedente, un membro ha richiesto un rialzo dei tassi da 25pb ed un membro un rialzo del QE da 200 a 250Mld£. Il comitato ha comunque riconosciuto come siano aumentati i rischi inflattivi nel medio termine.

Negli Usa tassi di mercato in rialzo in una giornata in cui i listini azionari hanno continuato la fase di rialzo, trainati ieri soprattutto dal comparto finanziario, consolidando così il raggiungimento di livelli pari a quelli immediatamente antecedenti il fallimento di Lehman.

La lettura finale dei dati sul Pil del terzo trimestre sono risultati migliorativi rispetto al dato precedente, sebbene leggermente al di sotto delle attese. Il 2010 pertanto è atteso chiudersi con una crescita prossima al 3%. Ieri Plosser, membro votante Fed dal prossimo anno, ha manifestato le sue perplessità sull’efficacia dell’easing quantitativo, sottolineando i rischi di un rialzo tardivo dei tassi Fed.

A suo avviso occorrerebbe adottare un target di inflazione. Lo stesso membro Fed ha dichiarato di attendersi una crescita del Pil 2011 nel range 3-3,5%. I dati sulle vendite di case esistenti di novembre sono risultate inferiori alle attese, evidenziando come il settore immobiliare risulti al momento la componente dell’economia in maggiori difficoltà.

Valute: dollaro in lieve apprezzamento vs euro, proseguendo il percorso che gradualmente sta portando il cross fino ai minimi di fine novembre, intorno ad area 1,30 che oggi rappresenta il principale supporto. Ennesimo record per il franco svizzero vs euro, con il cross temporaneamente sceso per la prima volta sotto soglia 1,25.

Yen in appezzamento vs dollaro ed euro nonostante la chiusura di Tokyo per festività, in un contesto di andamento contrastato delle borse asiatiche. Verso dollaro la resistenza continua a posizionarsi a 84,40, i supporti a 82,90 e 82,30. Verso euro il cross è calato sotto il supporto 109,60 (nuova resistenza per oggi). Quello successivo si colloca a 108,40. Lieve apprezzamento per lo yuan cinese vs dollaro.

Materie Prime: giornata contrastata per le principali materie prime. Tra gli energetici continua il rialzo del greggio Wti (+0,7%) sui massimi da due anni, favorito dal calo maggiore delle attese delle scorte Usa. Lievissimo ribasso per i preziosi.

Misti gli industriali con il calo del nichel (-2,3%) ed il rialzo dell’alluminio (+1,1%). Misti gli agricoli con il grano che guadagna il 2,4%. In ribasso invece cotone (-3,1%). I migliori del giorno, all’interno dell’indice GSCI, sono stati i suini (+3,8%).

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