
Secondo quanto delineato da Bankitalia a luglio il debito pubblico ha toccato un nuovo record a 2.410 miliardi di euro e il debito di agosto è stimato a 2.464 miliardi, mentre l’anno 2019 dovrebbe chiudere con un debito tra 2.413 e 2.425 miliardi.
Secondo la Mazziero Research, nel 35° Osservatorio trimestrale dei dati economici italiani, che esamina i dati economici italiani e l’evoluzione trimestrale del debito pubblico, dello stock di Titoli di Stato, delle Riserve ufficiali, della crescita del Pil, dell’inflazione e della disoccupazione, la variazione comporta un maggior debito a fine 2018 per 58 miliardi, mentre la revisione delle serie mensili saranno pubblicate da Banca d’Italia il 15 ottobre. Tutte le stime – sottolineano gli analisti di Mazziero – sono state riviste in aumento di 58 miliardi che corrisponde all’entità della revisione del debito pubblico di fine 2018 effettuate da Eurostat.
La stima del debito pubblico ad agosto 2019 è di 2.464 miliardi, con un intervallo confidenza al 95%, compreso tra 2.456 e 2.472 miliardi. Per il mese di dicembre 2019 invece la stima del valore del debito pubblico è in calo, compreso tra 2.413 e 2.425 miliardi di euro.
Sedici mesi: questo è il tempo intercorso dal superamento dei 2.300 miliardi di debito e il nuovo record storico a 2.410 miliardi. In meno di un anno e mezzo abbiamo bruciato 100 miliardi, che per ciascun residente italiano corrispondono a 1.815 euro, neonati compresi. Ora fatevi un conteggio di quanti siete in famiglia e moltiplicatelo, poi pensate a quanto quella cifra corrisponda per il vostro lavoro, a quanto sacrifici avete fatto e a cosa avete rinunciato per la gioia vostra e dei vostri cari.
Forse potrete pensare che finché si tratta di cifre statali non si dovranno pagare, in fin dei conti tutto il mondo va così… ma non abbiate timore, che se non noi qualcuno dei nostri figli o nipoti dovrà porvi rimedio o con tasse o con patrimoniali