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MATERIE PRIME, IL SOLE CONTINUA A SPLENDERE, BENE INDUSTRIALI E AGRICOLI

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*Questo documento e’ stato preparato da MPS Capital Services ed e’ rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali ovvero ad operatori e clientela professionale ai sensi dell’allegato n.3 al
reg. n.16190 della Consob. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale
di WSI.

(WSI) – Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato sono saliti su tutta la curva interessando soprattutto la parte a breve termine a fronte di un rialzo dei listini azionari. Il differenziale 2-10 anni è sceso a 167 pb da 180, mentre lo spread sul decennale Italia-Germania con il cambio del benchmark si attesta a 163 pb. Il Fmi, come annunciato, ha ridotto le stime di crescita globali, riducendo quelle dell’area Euro dello 0,5%, e prevedendo così una contrazione del 2% dal -1,5% stimato a novembre. Per l’Italia invece la contrazione dovrebbe essere del 2,1% dal -0,6% precedente e dello 0,1% nel 2010. Weber, membro Bce, durante un’intervista ha ribadito che i prossimi tagli dei tassi da parte della Bce dipenderanno dai dati macro che saranno pubblicati nei prossimi giorni e che per la Germania una contrazione del 2,25% quest’anno, così come stimato dal governo, potrebbe essere realistica.

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Oggi attenzione alla pubblicazione dell’indice Ifo tedesco ed ai dati statunitensi. Sul decennale la resistenza si colloca a 3,38% ed il supporto a 3,23%. Negli Usa tassi di mercato in rialzo sulla scia della continuazione del recupero dei listini azionari, guidati principalmente dal comparto energetico. L’asta sul ventennale Tips ha evidenziato un risultato finale in termini di tasso reale superiore alle attese con una copertura dell’offerta inferiore alla media degli ultimi mesi. D’altra parte la settimana in corso è caratterizzata da un volume notevole di offerta. Oggi ad esempio sarà il turno dell’asta record da 40Mld$ sul comparto biennale. Nel frattempo i dati macro hanno segnalato un recupero delle vendite di case esistenti a dicembre a fronte però del continuazione del forte calo dei prezzi. Il Congressional Budget Office ha pubblicato ieri il report in cui viene sottolineato come i tempi di efficacia del piano Obama si collocano agli inizi del 2011, riproponendo il dibattito sul contenuto e la tempistica del piano stesso. Oggi inizia la riunione di due giorni della Fed. Alcuni analisti si attendono anche che la Fed pubblichi previsioni su un orizzonte più lungo dei consueti tre anni, temendo che per quella data ancora non siano manifesti i segni tangibili della ripresa, impedendo pertanto alla Fed di comunicare il reale obiettivo in termini di crescita e prezzi. Sul decennale ribadiamo la possibilità della continuazione del rialzo fino al livello di 2,75%.

Valute: il ritorno degli acquisti di asset rischiosi ha favorito un deprezzamento del Dollaro vs Euro con il cross che si è portato ben oltre la resistenza 1,3030 (adesso nuovo livello di supporto). Per oggi i livelli di resistenza si collocano a 1,3310 e 1,3390 circa. Yen in deprezzamento sulla scia del ritorno della propensione al rischio tra gli investitori che hanno acquistato azioni e commodity. Verso Euro il cross è salito sopra la resistenza 117,50 (ora nuovo supporto). Esiste la possibilità di un movimento rialzista fino alla resistenza successiva collocata a 122,17. Il Ministero del Commercio ha annunciato di proporre al parlamento a febbraio una proposta nella quale, la controllata Development Bank of Japan, acquisterà azioni ordinarie e privilegiate in aziende che ne faranno richiesta, previa approvazione di un piano industriale triennale che evidenzi una crescita dei profitti. Il governo garantirà il rimborso delle azioni in caso di fallimento.

Materie prime: dopo tre sessioni consecutive in rialzo, sono arrivate le prese di profitto sul greggio Wti con il contratto con consegna marzo che ha chiuso in lieve ribasso. Tra gli industriali forte balzo del rame (+9,4%) dopo l’inatteso aumento delle vendite di case esistenti Usa a dicembre (+0,3% m/m). Tra i preziosi prosegue l’ascesa dell’oro (+1,4%) salito sopra i 900$/oncia grazie al marcato deprezzamento del Dollaro vs Euro. Tra gli agricoli prosegue il rialzo del cotone (+2,8%) su stime di raccolto Usa ai livelli minimi dal 1909.

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