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MATERIE PRIME: E VENNE IL GIORNO DEL CROLLO

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di WSI.

(WSI) – In area Euro sono attesi i Pmi servizi e manifatturo di marzo. Negli Usa è atteso il Philadelphia Fed che dovrebbe evidenziare il proseguimento della fase di contrazione del settore manifatturiero.

Tassi di Interesse: in area Euro i tassi di mercato sono saliti sul breve, mentre si è assistito ad un ribasso sul tratto lungo della curva. Lo spread sul 2-10 anni è calato da 64 a 53pb. Notizie contrastanti sono giunte dai membri della Bce. Noyer si è dichiarato preoccupato dal rischio inflazione, mentre altri membri hanno mostrato apprensione per il recente stato economico, in particolare sul fronte valutario e sugli sviluppi delle tensioni nel mercato statunitense. Continua a scendere lo spread sul titolo decennale tra Italia e Germania passato a 56pb da 60pb. L’indice EMBI+ ha registrato un lieve aumento. Sul monetario continuano a rimanere presenti le tensioni, con l’Euribor a 3 mesi prossimo ai massimi del 2008. Sul fronte macro l’ISAE ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita dell’Italia per il 2008. Il Pil crescerà dello 0,5%. Sul decennale il supporto e resistenza restano rispettivamente a 3,70% e 3,80%.

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Negli Usa i tassi di mercato sono calati su tutte le scadenze sulla scia di rinnovate tensioni finanziarie. E’ significativo il proseguimento del ribasso dei rendimenti sui T-Bill a 3 mesi che hanno raggiunto il livello più basso dal 1958 allo 0,56% circa. Risulta evidente come sia in corso un “flight-to-quality” su timori di possibili fallimenti/insolvenze di altri istituti finanziari. Thornburg Mortgage, lo specialista nei mutui “Jumbo” potrebbe rischiare la bancarotta nel caso non riesca ad aumentare il capitale entro la prossima settimana. La società possiede un portafoglio di circa 35Mld$, in gran parte obbligazioni con mutui come collaterale. Il ribasso dei tassi è avvenuto in un contesto di calo dei listini azionari e forti realizzi sulle materie prime.

La giornata eppure sembrava essere cominciata in modo positivo dopo che Morgan Stanley aveva annunciato dati trimestrali superiori alle attese e Fannie Mae e Freddie Mac avevano ottenuto l’autorizzazione alla riduzione del capitale da detenere come garanzia. Secondo stime del Wsj, tale novità potrebbe immettere sul mercato delle obbligazioni sui mutui liquidità per circa 200Mld$. Per oggi sul decennale il supporto si colloca a 3,28%.

Valute: Dollaro in apprezzamento verso Euro in linea con le forti vendite sulle materie prime e la contestuale fase di “flight-to-quality”. Il Dollaro potrebbe avere beneficiato anche degli interventi dei membri della Bce Mersch e Quaden secondo cui le turbolenze dureranno più a lungo del previsto e peseranno sulla crescita economica europea. Per oggi i supporti si collocano a 1,55 e 1,5450. La resistenza più vicina a 1,5650. Lo Yen si è apprezzato nei confronti dell’Euro sulla scia del calo dell’Euro/Dollaro, mentre si è mantenuto intorno a quota 99 vs Dollaro, sebbene con ampie oscillazioni. Verso Euro il supporto si colloca in area 151,80-152. Nel frattempo in Giappone il posto di governatore della BoJ è rimasto vacante ed è stato coperto in via provvisoria dal vice governatore Shirakawa.

Materie Prime: forti ribassi generalizzati su probabili vendite forzate da parte degli hedge fund per potere versare i maggiori margini richiesti dalle banche. I ribassi maggiori hanno interessato proprio le materie prime dove gli speculatori hanno le posizioni rialziste più marcate. L’oro ha perso poco meno del 6% penalizzato anche dall’apprezzamento del Dollaro. In forte calo anche il grano che ha perso il 7,7% ed il greggio Wti (-4,5%). Negativi anche i metalli industriali con il rame che ha perso il 2,9% e l’alluminio il 2,6%.

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