Economia

Manovra: via libera dal Senato. Stop all’aumento dell’Iva

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A due mesi esatti dal Consiglio dei ministri che la varò, ieri la Legge di Bilancio 2020 ha ricevuto il primo via libera dal Senato: 166 sì e 128 no al voto di fiducia.

Secondo fonti parlamentari sentite dall’Ansa, la manovra 2020, dopo le modifiche approvate in Senato, potrebbe salire e toccare i 32 miliardi.

Il testo deve ora essere approvato dalla Camera blindato, senza più modifiche, per essere approvato prima del 31 dicembre, evitando allo Stato l’ingresso in un periodo di “esercizio provvisorio di bilancio”.

Stop ad aumento IVA, sì a plastic e sugar tax

Come dicevamo, salvo imprevisti, la manovra non cambia più: passa senza la legalizzazione della canapa, con lo stop all’aumento dell’Iva, con un taglio da 3 miliardi delle tasse per i lavoratori, con plastic e sugar tax ma anche con una nuova tegola da 47 miliardi di aumenti di Iva e accise nel 2021 e nel 2022 che dovranno essere disinnescati.

Fa discutere la decisione di Elisabetta Casellati di dichiarare inammissibile la norma per legalizzare la cannabis leggera: il centrodestra la applaude, maggioranza e governo protestano e il M5s chiede le dimissioni da presidente del Senato.

Aumentano risparmi da Quota 100

Aumentano ancora i risparmi da quota 100, dovuti ad un numero di domande di pensionamento anticipato minori rispetto a quelle stimate. Per il 2020 il maxiemendamento alla manovra prevede altri 300 milioni di risparmi, che si sommano agli 1,7 miliardi già messi in conto dal Def.

Per il 2021 gli ulteriori risparmi salgono a 900 milioni (ne erano già stati stimati altri 400), mentre per il 2022 la previsione è di 500 milioni. In totale si tratta di 3,8 miliardi di minori spese per quota 100 in tre anni.

Per il 2021 il governo dovrà sterilizzare oltre 20 miliardi di clausole

Per il 2021 il governo dovrà sterilizzare 20,124 miliardi di clausole, tra Iva e accise, che diventano circa 27 miliardi nel 2022. E’ quanto si legge nella relazione tecnica alla manovra, aggiornata con le modifiche sulle accise introdotte in commissione al Senato. In origine la manovra riduceva le clausole ereditate dai precedenti governi di circa 10 miliardi nel 2021 (si partiva da 28,753) e di circa 3 miliardi nel 2022. Nel 2021 andranno bloccati quindi aumenti dell’Iva per 18,903 miliardi e delle accise per 1,221 miliardi.