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MANOVRA ANTI-CRISI: SI’ DELLA CAMERA. ORA IL DL PASSA AL SENATO

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La Camera ha approvato il decreto anti-crisi. Il provvedimento passa ora all’esame del Senato. Il testo è stato approvato con 285 voti a favore e 250 contrari. In Aula c’era il governo quasi al completo, con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Tra le principali novità, lo ‘scudo fiscale’, la mini riforma delle pensioni, la regolarizzazione di colf e badanti. I nodi irrisolti: i poteri del ministero dell’ambiente, la ‘golden tax’, i fondi per il Sud. Il PD protesta: «Un’altra pagina nera del Parlamento». Franceschini va all’attacco: «Dal governo una gestione surreale della crisi economica». Il premier: «Sull’energia accontenterò la Prestigiacomo».

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Il decreto anti-crisi: le novità

Dallo scudo fiscale agli sgravi per le piccole imprese

Dallo scudo fiscale per i capitali esportati illegalmente alla mini-stretta sull’età pensionabile, dagli aiuti per le imprese grandi (Tremonti-ter per chi reinveste gli utili) e piccole (moratoria dei debiti bancari e incentivi alla capitalizzazione) alla sanatoria di colf e badanti. Sono queste le misure principali del decreto anti-crisi che, ottenuto il voto favorevole della Camera, passa ora all’esame del Senato per diventare legge prima delle ferie.

SCUDO FISCALE – Sarà possibile rimpatriare fino al prossimo aprile, pagando una imposta sostitutiva, i capitali esportati illegalmente fuori dalla Ue o anche solo regolarizzarli se si tratta di Paesi europei o in Paesi aderenti – secondo l’ultima versione della norma – allo spazio economico europeo che garantiscono un effettivo scambio di informazioni fiscali. Il che potrebbe voler dire che lo scudo fiscale in Svizzera sarà utilizzabile solo con l’effettivo rimpatrio mentre potrebbe aprirsi la possibilità di «regolarizzazione senza rimpatrio» per Paesi come Liechtenstein se ci sarà collaborazione informativa. L’aliquota da pagare, ma esiste ancora qualche incertezza interpretativa, è pari ad un forfait del 5%.

PENSIONI, MINI STRETTA DA 2015 – Arriva una mini stretta sulle pensioni. Partirà dal primo gennaio 2015 e comporterà, come primo passo, al massimo tre mesi di aumento dell’età pensionabile. Ma non è l’unico intervento. Il decreto contiene anche l’innalzamento a 65 anni di età per il pensionamento delle donne che lavorano nella pubblica amministrazione: partirà dal 2010 con l’innalzamento di un anno ogni due fino ad arrivare nel 2018 a 65 anni. Rientra nel capitolo «pensioni» anche la possibilità di «rottamare» gli impiegati pubblici con 40 anni di contributi (anche figurativi), con la sola esclusione dei primari, dei professori universitari, dei dirigenti e dei magistrati.

AIUTI PMI, DA MORATORIA A CAPITALE – Il decreto introduce norme per rendere più solide le piccole imprese con uno sconto fiscale. Per investimenti fino a 500.000 euro viene considerato un rendimento del 3% annuo escluso dalle tasse per cinque anni. Sul fronte bancario, invece, arriva una norma ponte per la moratoria dei debiti nei confronti delle banche: consente di prevedere agevolazioni (anche temporali) per i costi finanziari delle sole piccole e medie imprese da realizzare con una convenzione con l’Associazione Bancaria Italiana (Abi) entro 4 mesi dall’entrata in vigore della legge di conversione.

TREMONTI-TER, SCONTI DA GIUGNO 2010 – Le agevolazioni potranno essere applicate già alle operazioni effettuate nel 2009 ma lo sconto arriverà con il saldo delle imposte sui redditi, cioè nel giugno 2010. Non vale per l’acquisto di beni usati. Prevista una revoca se i beni oggetto di investimenti vengono ceduti fuori dello spazio economico europeo.

SANATORIA BADANTI E COLF – Le colf e le badanti straniere potranno regolarizzare la loro presenza in Italia pagando un forfait di 500 euro. Si potrà pagare 1 colf e 2 badanti a famiglia e la regolarizzazione di quest’ultime potrà essere fatta anche dai figli per i genitori. Per chi dichiara il falso sono previsti fino a 6 anni di carcere ed è prevista una soglia di reddito minimo per regolarizzare una colf: 20 mila euro se il percettore è singolo e 25 mila euro invece se a essere calcolato è il reddito di un nucleo familiare. Dalla sanatoria arriverà del gettito per il Servizio Sanitario nazionale.

BANCHE, LA STRETTA È MINI – Saltata la stretta per le banche, rimane qualche norma che fissa i termini per rendere disponibili le date di bonifici, assegni circolari e bancari che saranno rispettivamente di quattro, quattro e cinque giorni. Arriva poi un tetto per la commissione richiesta dalle banche per il servizio di affidamento fondi (al posto della norma sul massimo scoperto). Non potrà superare, per trimestre, lo 0,5% dell’importo dell’affidamento. Multa dell’1% mensile per le banche che ritardano il trasferimento di mutui.

TASSA ORO – L’aliquota resta al 6% ma viene fissato un tetto di 300 milioni di euro sulle riserve alle quali si applica. Peserà sulla Banca d’Italia. Richiesto un parere della Bce.

TRUFFE ED EVASIONE – Per la lotta all’evasione gli ispettori del fisco potranno accedere ai dati acquisiti da Bankitalia, Consob e Isvap nella loro attività ispettiva. Sul fronte fiscale arrivano una stretta sulle compensazioni e norme per attuare le direttive Ocse sui paradisi fiscali. Niente licenza, poi, agli ambulanti che non pagano i contributi. Contro le truffe scattano infine segnalazioni su chi ha più di 10 auto.

SANATORIA MULTE – Arriva un mini-condono per le multe contestate fino al dicembre 2004: non si pagheranno interessi ma solo un tasso di interesse del 4%.

CRISI E LAVORO – È previsto un bonus anti-licenziamento per le imprese che tengono al lavoro i dipendenti nonostante la crisi. Aiuti anche per i lavoratori che, invece di ricevere un sostegno al reddito, decidono di avviare un nuova attività

GIOCHI – Molte le novità. Saltata la sanatoria per le new slot arriva la possibilità per i gestori del Bingo di realizzare giochi con 100 numeri: la quota degli incassi destinati al montepremi, poi, sarà più alta.

PIÙ TEMPO A IMPRESE ABRUZZO IN DIFFICOLTÀ – Prorogato il termine per la cessione di complessi aziendali o ristrutturare le imprese con stabilimenti produttivi nella regione Abruzzo. Vengono anche stanziati fondi per nuovi mezzi e personale dei Vigili del fuoco da impiegare nella ricostruzione. In Umbria e Molise i terremotati non avranno maggiorazioni sui pagamenti dei versamenti sospesi per i sisma del 1997 e del 2002.

RINVII, DA ECO-SACCHETTI A CLASS ACTION – Slitta al 1 gennaio 2001 il divieto sui sacchetti non biodegradabili. Rinvio di 6 mesi, al 31 dicembre, per l’entrata in vigore della class action, le cause collettive dei consumatori. (ANSA)