Società

MACRO & MERCATI: TORNA IL RISCHIO PETROLIO

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

*Questo documento e’ stato preparato da MPS Finance Banca Mobiliare S.p.A. ed e’ rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali ovvero ad operatori qualificati, così come
definiti nell’art. 31 del Regolamento Consob n° 11522 del 1° luglio 1998 e successive modifiche ed integrazioni. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale
di WSI.

_______________________________________

(WSI) –
In area Euro è atteso il dato finale sul Pil tedesco del primo trimestre, e l’indice Ifo di maggio, che considerato il rialzo dello Zew dovrebbe continuare ad evidenziare un miglioramento sia della componente corrente sia di quella prospettica. In Usa sono attesi i dati sugli ordinativi di beni durevoli del mese di aprile, che ci forniranno delle indicazioni sulla crescita del trimestre in corso.

Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Scopri i privilegi delle informazioni riservate, clicca sul
link INSIDER

Tassi di Interesse: in area Euro i tassi di rendimento hanno chiuso nuovamente in rialzo, dietro la speculazione che la Bce entro fine anno effettuerà due rialzi del tasso di riferimento. Lo spread sul tratto 2-10 anni si è portato in prossimità dei 5 pb. Oggi l’attenzione sarà rivolta sia all’indice Ifo tedesco, sia ai dati statunitensi. Sul dieci anni la prima resistenza si colloca al 4,38%, la seconda a 4,41%. In Usa i tassi di mercato hanno chiuso in rialzo con lo spread sul segmento 2-10 anni tornato in positivo poco sopra a 1 pb. Sui tassi continua a pesare la riduzione delle aspettative di un taglio dei tassi da parte della Fed. Oggi non è escluso un calo dei rendimenti dopo che ieri l’ex governatore della Banca Centrale, Greenspan, ha dichiarato che la borsa cinese potrebbe subire una forte contrazione e questo potrebbe influenzare i listini d’oltreoceano. Sul dieci anni la resistenza passa per 4,90%.

Valute: ieri la sessione si è conclusa con un Euro in leggero apprezzamento nei confronti del Dollaro, dopo che nei giorni scorsi si è assistito a prese di profitto da parte degli speculatori che hanno ridotto le posizioni lunghe di Euro. Per oggi la prima resistenza si colloca a 1,347, il supporto invece permane a quota 1,34-1,3415. Yen in fase di apprezzamento sia nei confronti del Dollaro che nei confronti dell’Euro in attesa dei dati sui prezzi al consumo di domani. Ieri si è concluso il vertice di due giorni tra Paulson e la delegazione cinese da cui però non è emerso alcun dettaglio relativo al tema dell’apprezzamento dello Yuan. Tecnicamente la prima resistenza dello Yen vs. Dollaro si colloca a 121,65. Verso Euro invece la prima resistenza è a 164.

Materie Prime: in leggero rialzo il prezzo del greggio Wti che si riavvicina ai 66 $/b, nonostante i dati di ieri sulle scorte Usa abbiano fatto registrare un aumento di quasi due milioni di barili, dato di molto superiore alle attese. In rialzo anche gli agricoli, in particolare grano (+1,17%) e Soia (+0,91%), in seguito a cattive condizioni atmosferiche nel Midwest che potrebbero minacciare i prossimi raccolti. Unico comparto in negativo quello dei metalli industriali, col prezzo del Nickel che ha perso il 4% per il secondo giorno consecutivo, toccando il minimo delle ultime sei settimane. Positivi i preziosi in seguito alla debolezza del dollaro.

Copyright © MPS Finance per Wall Street Italia, Inc. Riproduzione vietata. All rights reserved