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MACRO & MERCATI: SEGNI DI NORMALIZZAZIONE

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*Questo documento e’ stato preparato da MPS Capital Services ed e’ rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali ovvero ad operatori qualificati, così come
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di WSI.

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(WSI) –
In area Euro in settimana atteso l’indice Ifo tedesco oltre alle stime preliminari sull’inflazione di settembre. Negli Usa attesi i dati sulla fiducia dei consumatori di settembre oltre al deflatore della spesa personale core di agosto, che potrebbe confermare le indicazioni favorevoli già venute dall’indice dei prezzi al consumo.

Tassi di Interesse: venerdì in area Euro i tassi di mercato sono leggermente saliti sul tratto a lungo e calati sul breve, comportando un irripidimento della pendenza di curva. Lo spread 2-10 anni è salito a 30pb dai 26 precedenti. Relativamente stabile il mercato monetario. Stabile l’indice Embi+ spread, mentre è calato l’Itraxx Crossover. Sul tratto decennale la resistenza si colloca a 4,41%, mentre il primo supporto a 4,30%.

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Negli Usa tassi di mercato in calo dopo aver toccato quota 4,70% sul comparto decennale. La pendenza di curva 2-10 anni rimane sempre su livelli prossimi ai massimi dalla metà del 2005, pari a circa 60pb. Sul mercato monetario emergono segnali di graduale normalizzazione come testimoniato dal progressivo calo del Libor a tre mesi, sebbene permangano segnali di attenzione derivanti dal basso livello dei tassi sui T-bills a 4 settimane. I mercati azionari progressivamente si stanno nuovamente riavvicinando ai livelli massimi di metà luglio. La settimana si presenta ricca di spunti dal lato macro che potrebbero fornire un quadro più chiaro sull’impatto delle turbolenze di agosto. Importanti saranno anche gli sviluppi sul fronte prezzi energetici che già hanno comportato un brusco rialzo delle aspettative di inflazione come misurato in via di approssimazione dalle breakeven dei Tips. Oggi i mercati potrebbero muoversi in un trading range ristretto che sul decennale dove viene confermata la resistenza a 4,68%. Il supporto più rilevante è a quota 4,53%.

Valute: nuovo record dell’Euro verso Dollaro a 1,4130. Gli operatori speculativi hanno riportato le posizioni nette lunghe di Euro nuovamente in prossimità dei massimi storici, possibile segnale di progressivo avvicinamento a livelli importanti di resistenza. Il trend rialzista della valuta europea potrebbe incontrare un primo livello importante in prossimità di 1,42. Primo supporto in area 1,4075/1,40. Venerdì lo Yen si è deprezzato grazie al ritorno del carry trade favorito dal rialzo dei listini azionari Usa. Questa notte invece è stato poco volatile complice la festività dei mercati giapponesi. Secondo il Cftc, al 18 settembre le posizioni combinate nette degli speculatori sono ritornate lievemente ribassiste. Verso Dollaro il supporto si colloca a 114, la resistenza a 116,40. Verso Euro primo supporto a 160,60, resistenze a 163 e 163,60.

Materie Prime: stabile il prezzo del greggio Wti che si mantiene sopra gli 81$/b. Il calo del 2% è in gran parte dovuto alla sostituzione (rolling) del contratto con scadenza settembre con quello scadenza ottobre che aveva un prezzo minore, vista la situazione di backwardation della curva forward attuale. Contrastati i metalli industriali con il rialzo del piombo (+3,65%) ed il calo dell’alluminio (-1,5%). Tra i preziosi in rialzo l’argento dell’1,15%. Forte rialzo degli agricoli guidati da grano (+2,8%) e mais (+2%).

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