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MACRO & MERCATI: RIPRENDE FIATO IL CARRY TRADING

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*Questo documento e’ stato preparato da MPS Finance Banca Mobiliare S.p.A. ed e’ rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali ovvero ad operatori qualificati, così come
definiti nell’art. 31 del Regolamento Consob n° 11522 del 1° luglio 1998 e successive modifiche ed integrazioni. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale
di WSI.

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(WSI) –

Negli Usa oggi segnaliamo il costo del lavoro del primo trimestre e l’Ism non manifatturiero di aprile che è atteso in lieve aumento secondo il consensus di Bloomberg News. Da monitorare la componente “prezzi pagati” per avere ulteriori indicazioni circa i possibili sviluppi futuri dell’inflazione.

Tassi di Interesse: in rialzo i tassi di mercato dell’area Euro dopo i dati sugli ordinativi statunitensi migliori delle attese. Il rialzo ha interessato tutta la curva ed in modo particolare la parte a lungo termine. Lo spread sul tratto 2-10 anni è salito a 3 pb, mentre il calo del prezzo del greggio ha determinato un calo delle breakeven inflation, scese a 2,28%. Oggi l’attenzione degli operatori sarà rivolta ai dati statunitensi e di conseguenza i tassi di mercato si dovrebbero muovere in sintonia col mercato obbligazionario Usa. Sul dieci anni il supporto si colloca a 4,15% e la resistenza a 4,24%.

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Negli Usa i tassi di mercato sono lievemente saliti dopo il rilascio degli ordinativi industriali superiori alle attese. Il rialzo ha interessato in modo maggiore la parte a breve della curva comportando un azzeramento della pendenza sul tratto 2-10 anni. Stabili le breakeven inflation. Il governo ieri ha annunciato che dopo la prossima asta, l’emissione di obbligazioni triennali sarà sospesa. Per oggi i mercati obbligazionari saranno sensibili ai dati del costo del lavoro del primo trimestre ed all’Ism non manifatturiero. Sul tratto decennale i tassi di rendimento continuano a rimanere all’interno del range delimitato dalla resistenza a 4,70% e dal supporto 4,60%.

Valute: dopo un temporaneo apprezzamento, il Dollaro è tornato a deprezzarsi verso Euro ed il cross è tornato sopra 1,36. Per la sessione odierna la resistenza si colloca a 1,3680, mentre il supporto intorno a 1,3540/50. Yen debole sui mercati valutari favorito dal proseguimento di operazioni di carry trading e dall’assenza degli operatori asiatici causa festività in Giappone e Cina. Verso Euro il cross ha toccato un nuovo livello record a 163,60. L’area di resistenza potrebbe collocarsi intorno a 164. Verso Dollaro la resistenza passa da 120,30 mentre il supporto a 119,50 circa.
Materie Prime: in ribasso gli energetici in seguito ai dati sulle scorte Usa. Il greggio Wti è tornato sotto i 64$/b dopo che il Dipartimento dell’Energia ha annunciato un aumento della produzione di benzina, unita ad una crescita delle scorte di greggio. Contrastati gli industriali con il rialzo di piombo, nichel e zinco ed il calo del rame. Questo ultimo ha perso circa lo 0,5% su voci di trattative in Perù per l’interruzione dello sciopero dei minatori. Deboli i preziosi a causa del recupero del Dollaro. Tra gli agricoli in recupero il mais (+1,2%) in seguito ad una semina effettiva inferiore alle proiezioni negli Usa.

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