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MACRO & MERCATI: PRE-ALERT PER TUTTE LE BORSE

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(WSI) –
In area Euro è atteso il dato su M3 di aprile, che potrebbe fornire un’indicazione sulla futura politica monetaria della Bce. Importante sarà monitorare la componente relativa al credito al consumo che lo scorso mese è tornata a salire.

Tassi di Interesse: in area Euro è continuato il rialzo dei tassi sulla scia del mercato obbligazionario statunitense e malgrado i dati sui prezzi al consumo tedeschi di maggio abbiano confermato la fase di stabilizzazione dell’inflazione al 2%. Lo spread sul tratto 2-10 anni è sceso sotto i 4 pb, mentre il calo del prezzo del greggio ha contribuito al calo delle breakeven inflation, scese in prossimità del 2,2%. Oggi l’attenzione sarà focalizzata sulla variazione di M3 che, se superiore alle attese, potrebbe generare un ulteriore rialzo dei tassi, con il decennale che potrebbe raggiungere la resistenza del 4,43%.

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Negli Usa tassi di mercato in rialzo dopo le indicazioni di miglioramento della fiducia dei consumatori a maggio grazie principalmente all’incremento delle condizioni correnti. In rialzo anche le aspettative di inflazione ad un anno che però non hanno impedito alle breakeven sui Tips quinquennali di raggiungere il livello minimo da fine febbraio, grazie al calo del greggio. Le notizie questa mattina di forte calo del mercato azionario cinese hanno per ora apportato un beneficio solo marginale al mercato obbligazionario. L’impressione è che gli operatori siano preparati ad uno storno dei mercati azionari e pronti ad approfittarne, memori del forte recupero dei listini azionari verificatosi dopo un analogo andamento dei listini cinese a fine febbraio. Di conseguenza il flusso di acquisti sui bond rimane piuttosto contenuto, come testimoniato anche dalla deludente asta sul Treasury biennale. Per oggi ribadiamo l’importanza del livello di resistenza a 4,90% sul decennale, massimo del 2007. Primo supporto tra 4,83 e 4,80%.

Valute: Dollaro in lieve deprezzamento verso Euro, dopo essersi spinto fino a 1,3520 in seguito a voci di acquisti di Euro da parte della banche centrali asiatiche presumibilmente nell’ambito del processo di diversificazione delle riserve valutarie. Dopo le recenti dichiarazioni di Weber (presidente della Bundesbank) a favore del proseguimento del rialzo dei tassi della Bce, un’eventuale variazione dell’aggregato monetario M3 superiore alle attese potrebbe supportare l’Euro, rafforzando il supporto posto a 1,3415. Prima resistenza a 1,3520. In apprezzamento lo Yen dopo l’annuncio della Cina dell’aumento dell’imposta di bollo sulle contrattazioni di borsa, che ha provocato un forte ribasso del listino azionario e conseguente chiusura di alcune posizioni di carry trading. Il recupero dello Yen è stato però limitato, probabilmente condizionato dal dato sulla produzione industriale di aprile uscito sorprendentemente in calo. Verso Euro il cross ieri ha toccato un nuovo record storico a 164,29, adesso nuovo livello di resistenza. Il supporto più vicino si colloca a 162,88. Verso Dollaro la resistenza più vicina continua a posizionarsi a 121,88.

Materie Prime: forte ribasso per gli energetici guidati dal calo della benzina Usa (-4,4%) su timori che le scorte Usa siano sufficienti a soddisfare la domanda estiva. Tale aspettativa, unita alla fine dello sciopero in Nigeria, ha comportato anche il ribasso del greggio Wti che ha perso oltre il 3%. Positivi gli industriali guidati da nichel (+3%) e rame (+1%) in seguito al calo delle scorte presso il Lme. In rialzo i preziosi con l’argento che ha guadagnato l’1,72% grazie alla rinnovata debolezza del Dollaro. Tra gli agricoli in calo mais (-3%) e grano (-2%) in seguito alle favorevoli condizioni climatiche negli Usa.

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