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MACRO & MERCATI: IN CERCA DI UN CATALIZZATORE

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*Questo documento e’ stato preparato da MPS Finance Banca Mobiliare S.p.A. ed e’ rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali ovvero ad operatori qualificati, così come
definiti nell’art. 31 del Regolamento Consob n° 11522 del 1° luglio 1998 e successive modifiche ed integrazioni. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale
di WSI.

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(WSI) –
Oggi in area Euro è atteso il dato sul Cpi preliminare di maggio italiano, che potrebbe registrare un tendenziale in rallentamento all’1,4%, e dell’intera area. Negli Usa attesa la seconda lettura del Pil del primo trimestre che potrebbe evidenziare una revisione al ribasso principalmente a causa di contribuzioni meno favorevoli sia delle esportazioni nette sia delle scorte.

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Tassi di Interesse: in area Euro i tassi di mercato sono rimasti pressoché invariati malgrado il dato su M3 sia risultato migliore delle attese. La variazione dell’aggregato monetario ha però registrato un rallentamento delle componenti del credito al consumo, prestiti per l’acquisto di case e prestiti al settore non finanziario. Oggi l’attenzione è sui prezzi al consumo e sul Pil Usa del primo trimestre. Di conseguenza l’andamento del mercato obbligazionario europeo potrebbe seguire la scia di quello statunitense. La resistenza sul dieci anni resta il 4,43%.

Negli Usa tassi di mercato sostanzialmente stabili senza supporto di rilievo derivante dall’iniziale calo dei mercati azionario sulla scia del negativo andamento dei listini asiatici che questa notte è in parte già rientrato. Le attese minute dell’incontro della Fed di inizio maggio hanno evidenziato ancora il tema inflazione come preoccupazione predominante. La Fed ha ammesso di attendersi ancora un forte impatto negativo del settore immobiliare sulla crescita di buona parte di quest’anno, un intervallo temporale maggiore di quanto atteso in precedenza. Al tempo stesso ha però ribadito l’aspettativa di un recupero della crescita stessa verso il potenziale nel 2008. I rischi al ribasso sono nel frattempo leggermente diminuiti. Complessivamente lo scenario della Fed rimane sostanzialmente immutato lasciando ipotizzare la permanenza di tassi fermi al 5,25% ancora per alcuni mesi. Oggi la seconda lettura del Pil del primo trimestre potrebbe rappresentare un mover di mercato solo laddove fosse molto disallineata rispetto alle attese, soprattutto con riferimento alla spesa delle famiglie. Ribadiamo l’importanza del livello di resistenza a 4,90% sul decennale, massimo del 2007. Primo supporto tra 4,83 e 4,80%.

Emu: Cpi e Cpi core
Valute: Dollaro sostanzialmente stabile verso Euro dopo essersi spinto fino alla soglia di 1,34. In attesa dei dati sul mercato del lavoro il biglietto verde potrebbe ancora mantenersi stazionario verso Euro, soprattutto nel caso di un dato sul Pil Usa in linea con le attese. Per oggi primo supporto a 1,3375. Resistenze posizionate a 1,3475 e 1,3520. Lo Yen si è lievemente deprezzato nel corso della notte, perdendo parzialmente parte dell’apprezzamento del mercoledì. Il deprezzamento potrebbe essere attribuibile ai deludenti dati sui salari (usciti negativi per il quinto mese consecutivo) ed al recupero dei listini azionari asiatici. Verso Dollaro la resistenza si colloca a 121,88, il primo supporto a 120,85. Verso Euro la resistenza è individuabile a 164,29, mentre livelli di supporto si trovano a 163 e 162,25 circa.
Materie Prime: lieve rialzo degli energetici in attesa dei dati sulle scorte Usa di greggio e benzina che saranno rilasciati questo pomeriggio dal Dipartimento dell’Energia statunitense. In calo i metalli industriali guidati dal nichel (-2,3%) e zinco (-1,6%). Il calo dei listini azionari cinesi, durante la notte precedente, potrebbe aver influenzato negativamente il comparto, aumentando il pessimismo circa la futura crescita dell’economia cinese. Tra i preziosi, in calo l’oro (-0,6%) sull’apprezzamento del Dollaro vs Euro. Rimbalzano gli agricoli con il mais (+4,8%) e grano (+4%) poiché in alcune zone Usa si è verificato un periodo meno piovoso della norma, che potrebbe influenzare negativamente il raccolto.

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