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MACRO & MERCATI: GIA’ OLTRE LA RIUNIONE DI WASHINGTON

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*Questo documento e’ stato preparato da MPS Finance Banca Mobiliare S.p.A. ed e’ rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali ovvero ad operatori qualificati, così come
definiti nell’art. 31 del Regolamento Consob n° 11522 del 1° luglio 1998 e successive modifiche ed integrazioni. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale
di WSI.

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(WSI) –

Negli Usa oggi è attesa la riunione della Fed che dovrebbe concludersi con tassi invariati. L’attenzione degli operatori si focalizzerà su come il comunicato segnalerà l’outlook sull’inflazione.

Tassi di Interesse: in area Euro la sessione di ieri ha chiuso con tassi di mercato in lieve calo in seguito al dato sulla produzione industriale tedesca di marzo peggiore delle attese. Il calo ha interessato soprattutto la parte a breve e medio termine della curva e lo spread sul tratto 2-10 anni è rimasto pressoché stabile a 3 pb. Malgrado il rialzo di ieri delle quotazioni petrolifere, le breakeven inflation hanno continuato a scendere collocandosi sotto il 2,26%. Oggi l’attenzione degli operatori sarà rivolta all’apertura dei mercati statunitensi in vista del Fomc che si terrà a chiusura mercati. Sul dieci anni la resistenza si colloca a 4,25% ed il supporto a 4,16%.

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Negli Usa i tassi di mercato stabili sulla parte a breve ed in lieve aumento su quella a lunga, comportando una riduzione della pendenza di curva sul tratto 2-10 anni intorno ai –3pb. In lieve rialzo le breakeven implicite nei Tips decennali. Per oggi le attese sono per una sessione relativamente calma sui mercati obbligazionari fino alla riunione della Fed attesa in tarda serata. Segnaliamo che ieri l’asta da 13Mld$ sul decennale ha attirato il maggior volume di domanda indiretta (nella quale sono incluse le richieste delle banche centrali straniere) degli ultimi 18 mesi. Sul decennale per oggi il range dovrebbe essere compreso tra il 4,60% e 4,70%, almeno fino alla riunione della Fed.

Valute: Dollaro in apprezzamento vs Euro, probabilmente a causa della riduzione delle ingenti posizioni lunghe in Euro da parte degli operatori, in vista della riunione della Fed. Per oggi come livelli di supporto indichiamo 1,3540 e 1,35, mentre la resistenza si colloca a 1,3620. E’ proseguito anche l’apprezzamento dello Yen vs le principali valute, probabilmente collegato alla riduzione di operazioni di carry trading prima delle riunioni della Fed e della Bce (domani). Verso Dollaro la resistenza si colloca a 120,50, il primo supporto a 119,40. Verso Euro la resistenza si colloca a 163,60, mentre il primo supporto intorno 161,80.

Materie Prime: recupero per gli energetici con il greggio Wti tornato sopra i 62$/b in seguito agli attacchi a 3 oleodotti in Nigeria e timori riguardanti una stagione estiva ricca di uragani negli Usa. A Londra ribasso per i metalli industriali dopo le recenti performance positive. Tra i peggiori, rame (-1,9%), piombo (-1,7%) e zinco (-1,4%). Tra gli agricoli forte ribasso del mais (-4,1%) dopo che il governo Usa ha segnalato un livello di semina più elevato delle attese. Infine negativi i preziosi a causa del recupero del Dollaro.

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