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Monte dei Paschi: il M5S ripropone la nazionalizzazione della banca

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Il Movimento 5 Stelle è “intenzionato a presentare quanto prima al presidente Draghi” il progetto che prevede la creazione di una Banca pubblica per gli investimenti.
Una nuova entità che nascerebbe dall’unione di Monte dei Paschi e Banca popolare di Bari “sotto la regia di Mediocredito centrale”. E’ quanto si legge in una nota firmata dai componenti pentastellati della commissione Finanze e Bilancio del Senato.

La proposta, di fatto, andrebbe a rinviare il progetto di privatizzazione di Mps, istituto che lo Stato controlla con una quota di maggioranza la cui dismissione è vincolata, nelle tempistiche, da precisi accordi con Bruxelles. Gli accordi con la Commissione europea, infatti, prevedono la cessione della quota pubblica in Mps entro quest’anno.

Monte dei Paschi: verso una Banca di Stato?

Data la crisi economica indotta dal Covid, “riteniamo fondamentale ragionare sulla costituzione di una Bpi (Banca pubblica per gli investimenti), riconosciuta dall’Unione europea come Banca nazionale di promozione, abilitata ad agire nel mercato finanziario e a supportare il sistema privato”, hanno scritto i senatori M5s, “un soggetto che superi i limiti di ruolo della Cassa depositi e prestiti, che sia in grado di trasmettere direttamente gli stimoli economici al mondo delle pmi, che sia collaterale e propulsivo rispetto al Recovery Fund”.

Secondo i membri pentastellati della Commissione Finanze sarebbe “necessario rinviare il percorso di cessione per avere il tempo necessario a valutare soluzioni alternative allo stesso percorso di cessione, che rischia di rivelarsi distruttivo in termini di valore della banca senese”.

Fino ad oggi lo sbocco ritenuto più probabile per la cessione della quota pubblica in Mps rimane un’acquisizione da parte Unicredit, ancorché a condizioni che disinneschino i potenziali impatti negativi sul capitale di Piazza Gae Aulenti.

“L’obiettivo è quello di mettere in moto in un quinquennio 100 miliardi di euro per pmi, microimprese, green ed economia circolare”, hanno concluso i pentastellati, “per il Monte dei Paschi essere un elemento fondante di un tale progetto sarebbe l’occasione per appropriarsi di un nuovo ruolo, prestigioso e rilevante nell’ambito nazionale”.

Il Mef intanto lavora alla privatizzazione

La proposta del M5S rappresenta un’alternativa ai piano di privatizzazione avviato dal ministero dell’Economia, il principale azionista della banca con il 64% del capitale, che prevede la cessione della sua partecipazione ad un altro istituto di credito (Unicredit il più accreditato) o la cessione ad un fondo di private equity.
Secondo quanto confermato dallo stesso Mps il fondo Apollo ha richiesto accesso alla “data room” avviata dall’advisor Credit Suisse.