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LO SCHROEDER TAGLIA-TASSE SOTTO ESAME

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Fra gli obiettivi che domineranno il semestre di presidenza italiana dell’Unione europea spicca la necessità che la politica fiscale, accanto alla politica monetaria, diventi un trampolino del rilancio economico, come accade negli Stati Uniti.

L’Italia ha dato il via a questa politica, con tagli fiscali supportati da manovre di ingegneria finanziaria che consentono al paese di mantenersi al di sotto del deficit del 3 per cento del Trattato di Maastricht. Ora Schroeder rompe gli indugi e lancia una massiccia riduzione dell’imposta personale sul reddito (dal 2004), con la riduzione dell’aliquota massima dal 48 per cento al 42 e della minima dal 19,9 al 15. In una prima fase vi sarà una perdita di gettito, poi recuperabile grazie alla crescita economica, stimolata dalla maggiore spesa delle famiglie e dalle iniziative delle piccole imprese che pagano l’imposta personale e non quella sulle società.

La Commissione europea storce il naso perché la Germania, attualmente, ha un deficit superiore al 3 per cento e questi ribassi fiscali non sembrano destinati a migliorare quello del 2004. Ma il Trattato di Maastricht consente di superare il 3 per cento di deficit quando vi siano gravi sintomi di recessione. Se si tralascia il cavillo giuridico per cui la recessione c’è solo quando il prodotto nazionale diminuisce per due trimestri successivi, nessuno può negare che la Germania sia in recessione, una recessione che contagia tutti i paesi europei. Se la Banca centrale europea non avesse ridotto il tasso di interesse, sia pure con una lentezza esasperante, la Germania avrebbe probabilmente registrato un declino del suo prodotto per più trimestri. Ma è sensato aspettare questo avvitamento?

La Germania promette di avviare alcune privatizzazioni di imprese per finanziare il deficit transitorio. Ciò impedisce l’aumento del debito ma, per le attuali regole contabili europee, le entrate delle privatizzazioni non rientrano fra quelle rilevanti per il calcolo del deficit. E’ un cavillo non degno di regole europee serie. Semmai, le privatizzazioni aggiungono merito al progetto di Schroeder.

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