Economia

Legge di Bilancio 2022: via a manovra da 30 miliardi, tutti i bonus

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Dalle pensioni al reddito di cittadinanza (rifinanziato e modificato), passando per il rinvio della sugar e plastic tax al 1° gennaio 2023, il rinnovo dei bonus edilizi. Sono numerosi i temi al centro della Legge di Bilancio 2022, che ieri ha ricevuto il via libera del Consiglio dei ministri.
Si tratta di una maxi manovra da 30 miliardi,  anche nella forma, 185 articoli, la prima del governo di Mario Draghi. Vediamo nel dettaglio le misure principali.

Legge di bilancio 2022: capitolo pensioni

Per un altro anno non si tornerà alla legge Fornero. I requisiti salgono a Quota 102, 64 anni di età e 38 di contributi, ma arrivano 600 milioni in tre anni per i lavoratori delle Pmi in crisi che potranno uscire con 62 anni. Si allarga la platea dell’Ape social, in cui entrano tra l’altro estetisti, magazzinieri e anche le maestre, mentre cambiano i requisiti di Opzione donna con il limite di età che sale di due anni (60 per le lavoratrici dipendenti e 61 per le autonome).

Il contratto di espansione che consente lo scivolo pensionistico fino a cinque anni favorendo il turnover, viene esteso agli anni 2022 e 2023 e per questi due anni «il limite minimo» dei dipendenti delle imprese scende a cinquanta, soglia per potervi accedere.

Irpef e Irap

Per conoscere la composizione del taglio vero e proprio delle tasse bisognerà aspettare le prossime settimane. La manovra però non si limita a finanziare l’apposito fondo con 8 miliardi ma indica una direzione, la riduzione dell’Irpef e anche dell’Irap. Per il taglio del cuneo però non si fanno scelte e si indicano due vie, la riduzione delle aliquote o la revisione delle detrazioni.
Nel calcolo della riduzione del peso del fisco il governo aggiunge anche la cancellazione dell’aggio per 990 milioni, il rinvio di sugar e plastic tax, l’Iva al 10% per la tampon tax, gli incentivi per la casa e per le imprese e i 2 miliardi contro il caro-bollette, che serviranno però solo per il primo trimestre e potrebbero tradursi in una riduzione delle aliquote Iva. Si arriva in tutto a 12 miliardi nel 2022.

Reddito di cittadinanza

Il reddito di cittadinanza è rifinanziato (“aumentiamo le risorse di 1 miliardo” ha detto il ministro dell’Economia Daniele Franco) ma con una stretta sui controlli ex ante per evitare abusi. Per incentivare la ricerca del lavoro i dettagli sono ancora in fase di valutazione: la bozza prevede un decalage di 5 euro al mese a partire dal sesto mese, per i soli ‘occupabili’, la revisione dei criteri per l’offerta congrua e la decadenza dal beneficio dopo due no al lavoro. Previsto anche che il reddito di chi trova lavoro non azzeri l’assegno.

Superbonus 110%

La detrazione fiscale del superbonus al 110% è prorogata per i condomini fino al 2023, poi si riduce fino ad arrivare al 65% nel 2025. Il bonus al 110% per l’edilizia destinato a villette unifamiliari viene prorogato solo per il 2022 e per chi ha Isee entro i 25mila euro. La proroga al prossimo anno vale anche per chi abbia già presentato la Cila-Superbonus entro settembre.

Gli altri incentivi

  •  Bonus facciate: prorogato al 2022 ma al 60% ma con una percentuale ridotta dall’attuale 90 al 60 per cento.
  • Bonus mobili-elettromestici. Prorogato per tre anni, fino al 2024, ma cala di due terzi il tetto di spesa in base al quale è calcolata la detrazione del 50%: nel 2021 è stato elevato a 16mila euro, ora passa a 5mila euro.
  • Proroga sgravi prima casa. Le agevolazioni prima casa per i giovani under-36 sono prorogate al 31 dicembre 2022. Il Fondo di garanzia è stato rifinanziato con ulteriori 242 milioni per l’anno 2022.
  • Sconto affitti giovani under 31 che escono di casa e hanno un loro reddito: lo prevede la bozza della manovra che introduce una detrazione dell’affitto del 20% (fino a massimo 2.400 euro l’anno per chi ha redditi entro i 15.493,71 euro) anche se trovano una stanza, invece di un appartamento intero.