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Le banche Usa riaprono i rubinetti del credito

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Negli ultimi due mesi, per la prima volta da quando la crisi finanziaria e’ iniziata, il totale dei prestiti erogati dalle banche Usa sta dando segnali di ripresa.

Da tre settimane i crediti concessi, inclusi i leasing, sono infatti tornati a crescere, fattore non trascurabile visto che l’apertura dei rubinetti da parte degli istituti finanziari e fortemente legata all’andamento dell’economia. In generale, quando il mercato del credito si espande, anche la congiuntura migliora. Al contrario, quando le banche stringono la cinghia generalmente ci si trova in una fase economica in stallo. Insomma, il cambio di rotta e’ di buon auspicio non solo per quest’anno ma anche per il prossimo e quelli a seguire.

Una precisazione, come ricordano gli analisti di Northen Trust. Il credito bancario si compone di securities (tra cui Treasury) e prestiti i quali non si muovono insieme con la performance dell’economia. Nel primo caso, c’e’ stato un aumento delle richieste nelle prime fasi della ripresa dopo ogni recessione sin dal 1960. Al contrario, presititi e leasing hanno avuto il loro picco nella parte finale della ripresa dell’economia in ogni fase fino a ora osservata. Tornando ai nostri giorni, ogni mese sin dall’agosto 2009 prestiti e leasing si sono contratti ma dallo scorso luglio qusto trend si e’ fermato. L’andamento delle securities e’ risultato invece in rallentamento.

L’idea e’ che, se la storia si ripete, un cambio di rotta nell’erogazione dei prestiti non deve affatto sorprendere, soprattutto se si protarra’.