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LA7: in trattativa i francesi di Canal Plus e fondi americani

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Non si ferma il volo in Borsa di Telecom Italia Media. Sotto i riflettori c’è il possibile riassetto della compagine azionaria dell’azienda controllata da Telecom Italia sulla scia delle speculazioni degli ultimi giorni.
A Piazza Affari, anche ieri, il titolo della controllata di Telecom Italia ha segnato un progresso del 6,57%, con un massimo di 0,2399 euro durante la seduta dopo il super-exploit di martedì scorso (+17,56%). Sempre elevatissimo anche il livello degli scambi, che si è attestato sui 41,7 milioni di pezzi: cioè 10 volte la media giornaliera, salita a circa 4 milioni di titoli.

Ma chi starebbe cercando di acquisire la società che possiede l’emittente La7 ed Mtv? In realtà, secondo le indiscrezioni, al momento ci sarebbero soltanto contatti preliminari fra alcuni investitori esteri e soggetti industriali stranieri da una parte e Mediobanca dall’altra. La banca, secondo i rumors di questi giorni, avrebbe infatti avuto un incarico esplorativo non formalizzato da parte del management di Telecom Italia per studiare strade di valorizzazione della partecipazione nelle emittenti tv.

Tra i soggetti contattati, in modo informale, ci sarebbero la Sky del magnate televisivo Rupert Murdoch, il gruppo tedesco Bertelsmann e la francese Canal Plus. Ma sarebbe stato monitorato l’interesse anche di investitori americani, fondi d’investimento attivi nel settore dei media, che sarebbero però più interessati ai multiplex.

Mediobanca, sempre secondo le indiscrezioni, starebbe anche lavorando a un progetto di convergenza tra televisione e contenuti Internet, telefonia e digitale, piano all’interno del quale Telecom Italia Media potrebbe essere fusa con altre realtà. Sembra invece più problematica, almeno per il momento, una discesa in campo del gruppo editoriale L’Espresso (controllato dalla Cir della famiglia De Benedetti) e, ancor meno, di Rcs Media Group.

Il dossier sembra comunque molto difficile. Telecom Italia Media, in questo momento, non è certo una società redditizia e un nuovo azionista dovrebbe avviare un forte intervento di rilancio e insieme di ristrutturazione. Il gruppo, nell’esercizio 2010, ha perso 54,4 milioni su ricavi per circa 258,5 milioni e ha debiti per 146,1 milioni, in leggero peggioramento nel primo trimestre dell’anno. La redditività sembra in leggero miglioramento, grazie agli ultimi interventi attuati, ma al momento l’unico asset davvero appetibile di Telecom Italia Media, almeno per gli investitori stranieri e i fondi d’investimento, sembrano i multiplex digitali.

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