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È la fine dei centri commerciali? Non certo per i gestori

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NEW YORK (WSI) – Anche se l’avanzata dei rivenditori online del calibro di Amazon.com spinge alcuni analisti a prevedere la fine morte dei centri commerciale americani, in realtà i gestori di fondi immobiliari scommettono che alcuni mall, in particolare quelli che si rivolgono a una fascia di clientela più alta, non solo avranno lunga vita ma continueranno a brillare.

Un esempio per tutti. Simon Property Group, il più grande operatore di centro commerciale di fascia alta del paese, tra le cui proprietà piccano Stanford Shopping Center e Philadelphia of Prussia Mall, spicca in 53 dei 71 fondi immobiliari monitorati da Lipper, con un’esposizione media dell’8,8 per cento nei confronti del gruppo. Una percentuale addirittura più alta rispetto a quella che hanno i fondi hi-tech nei confronti di Apple (7,6 per cento).

“I centri commerciali di classe A sono anche gli unici centri commerciali in grado di attrarre un negozio Apple” ha detto Rick Romano, a portfolio manager di Prudential Global Real Estate fund. Una conferma che questo segmento di mercato continua ad andare a gonfie vele arriva dalla stessa Simon Property, che nell’ultima anno ha aumentato del 18,9 per cento i contratti nuovi contratti di locazione. (mt)