Società

LA CRISI ARCHITETTATA NEGLI UFFICI DELLE BANCHE

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(WSI) – Un coro di fischi ha accolto il discorso di Lord Turner al banchetto annuale del Lord Mayor di Londra. Un comportamento davvero inusuale in un’occasione così formale, nell’elegante cornice di Mansion House nel cuore della City. D’altronde e’ inusuale – e decisamente poco gradito – il messaggio che Turner, presidente della Financial Services Authority, ha lanciato ai banchieri.

La crisi finanziaria e’ stata “architettata” negli uffici delle banche da dealer e trader avidi e privi di scrupoli, il cui bonus annuale e’ pari ai guadagni di tutta una vita per le vittime della recessione da loro causata, ha detto Turner. Il presidente dell’Fsa ha ribadito le criticatissime opinioni rivelate il mese scorso e ha anzi rincarato la dose: “So che mi considerate un eretico ma non ho intenzione di rinnegare quello che ho detto. Il settore finanziario e’ ormai “gonfiato” e deve essere ridimensionato, mentre le banche sono inutili alla società”. I banchieri non stanno mostrando alcuna contrizione mentre dovrebbero riflettere sul loro ruolo in una crisi che ha causato la perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro e che porterà inevitabilmente a tagli della spesa pubblica e a un aumento delle tasse per tutti.

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In futuro le banche devono diventare più “noiose”, ha detto Turner: “Devono di nuovo puntare le loro energie non su quei prodotti eccessivamente complessi che non servono all’umanità ma piuttosto sulle funzioni-chiave di fornire servizi ai clienti per i risparmi, il credito e i pagamenti. Non tutte le innovazioni finanziarie hanno un valore, non tutte le attività di trading sono utili e un sistema finanziario più grande non e’ necessariamente migliore.” Gli enormi utili che le banche britanniche annunceranno quest’anno sono in gran parte dovuti alle garanzie del Tesoro e ai bassi tassi d’interesse e quindi i profitti dovrebbero essere utilizzati per potenziare le riserve di capitale e la liquidità e non per pagare ricchi bonus ai banchieri, ha sottolineato il presidente della Consob britannica.

Il Lord Mayor della City ha replicato criticando implicitamente Turner: “Punire o limitare il settore finanziario non e’ la risposta, – ha detto Ian Luder. – Il Governo e gli istituti di regolamentazione hanno il dovere di considerare il settore come un bene prezioso e di garantire la crescita e la competitività internazionale della City.” Inutile dire che il suo discorso ha ricevuto più applausi di quello dell’ “eretico” presidente dell’Fsa.

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