Economia

La crescita dei depositi bancari nell’ultimo anno in Italia

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Alla fine di marzo i depositi bancari in Italia (in conto corrente, certificati di deposito, pronti contro termine) sono aumentati di oltre 146 miliardi di euro rispetto ad un anno prima (+9,2%), portando l’ammontare dei depositi a 1.749 miliardi di euro. E’ quanto rende noto l’Abi nel report Monthly Outlook di aprile.
Nello stesso periodo l’ammontare investito in obbligazioni ha registrato una flessione di 16,2 miliardi (-7,2%) per un ammontare complessivo di circa 216 miliardi di euro.

Secondo quanto rilevato dall’Abi con l’avvio della crisi sanitaria, nei principali Paesi europei si è andato accentuando il trend di crescita dei depositi bancari. Secondo i dati ufficiali della Bce, infatti, tra febbraio 2020 e febbraio 2021 la dinamica dei depositi ha evidenziato una accelerazione particolarmente significativa: in Francia si è passati da variazioni su base annuale del 7,4% ad incrementi del 15,3%, in Germania da +3,3 a +6,5% e in Italia da +6,9 a +9,6%; nel complesso dell’area dell’euro da +4,6 a +9,6%.

L’analisi della dinamica dei depositi per settore detentore (famiglie e imprese) mostra che il trend rialzista è dovuto in via prevalente alle imprese. Nel dettaglio, a febbraio 2021: in Francia i depositi delle imprese sono cresciuti del 26,9% su base annuale (+10,2% per le famiglie); in Germania del 14,4% (+7,2% famiglie); in Italia del 27% (+8% per le famiglie).
Infine, per l’insieme dei Paesi dell’area dell’euro i depositi delle imprese sono cresciuti del 19,1% mentre quelli delle famiglie del 8,3%.