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LA CAPORETTO DEI BUND TEDESCHI

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Lo scorso mercoledì è stato per la Germania un mercoledì nero e solo l’abilità di Schroeder nell’allontanare l’attenzione da ciò che accadeva in casa propria e spostarla a Strasburgo è riuscito a nasconderlo all’opinione pubblica.

Ma il fatto rimane: per la prima volta, in un’asta di titoli del debito pubblico a medio-lungo termine della Germania federale, i famosi “Bund” decennali hanno fatto flop per carenza di sottoscrittori. Ciaran O’Hagan, responsabile di Lehman Brothers per il settore del reddito fisso ha dichiarato che questo è il peggiore risultato da lui visto nel corso degli ultimi dodici anni.

Il governo ha potuto vendere meno di sei miliardi di euro di Bund, al tasso del 3,75%, pur avendone tenuti di riserva due per non appesantire il mercato. Certo, in questi giorni si sta registrando un’inversione di tendenza nell’interesse per l’investimento nei titoli a reddito fisso, che aveva dominato i mercati finanziari internazionali nella prima parte dell’anno. Qualcuno ora comincia a scommettere sulla ripresa delle azioni, in particolare a Wall Street. Ma questo può aver ridotto l’interesse per i Bund degli operatori americani o asiatici, non dei risparmiatori europei e di quelli tedeschi in particolare.

Il 3,75% di compenso sui Bund, considerato il “basso livello” dell’inflazione in Germania, la crisi del mercato immobiliare tedesco, le difficoltà della Borsa tecnologica (sottolineata dalla recente chiusura del listino del Nasdaq europeo di Francoforte) e le basse remunerazioni dei conti in banca, potevano costituire un investimento allettante.

La ragione determinante è il cattivo andamento dell’economia tedesca, assieme alla pessima prospettiva del bilancio federale. Nonostante la promessa di finanziare parte dei ribassi fiscali con privatizzazioni, il governo tedesco ha aumentato a 35 miliardi la sua emissione di debito pubblico, quasi il doppio dei 18,9 annunciati originariamente nel progetto di bilancio per il 2004. Il governo federale quest’anno ha un deficit superiore al 3%, lo avrà anche nel 2004 e nel 2005. Sino a ieri i Bund in Germania e in Europa erano un mostro sacro, ora sembra non lo siano più.

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