Roma – Sfida alle leggi della fisica. L’austriaco Felix Baumgartner, 43enne paracadutista, salirà domani fino a 36.576 metri all’interno di una capsula spaziale agganciata ad una speciale mongolfiera tecnologica in polietilene. Il base-jumper si lancerà, quindi, nel vuoto raggiungendo i 1.227,6 chilometri orari, velocità superiore a quella del suono. L’evento, realizzato grazie alla Red Bull e ad un team di cento persone, è stato preparato in cinque anni e si svolgerà a Roswell, New Mexico, negli Stati Uniti.
Per la discesa lo staff tecnico vuole solo condizioni atmosferiche ottimali. Infatti il rischio più grande per l’austriaco è quello di perdere il controllo ed iniziare a roteare su sè stesso, cosa che potrebbe risultare fatale. La discesa sarà divisa in due fasi: la prima consiste in una caduta libera di cinque minuti, la seconda invece si svilupperà in un discesa con paracadute di circa quindici minuti.
“Per questa impresa ci vuole una preparazione folle – ha dichiarato Baumgartner – si deve mantenere un controllo spasmodico su ogni movimento del corpo. Io mi sento perfettamente preparato. Inoltre potrei battere una serie di record: mi lancerò da un altezza che è tre volte quella mantenuta solitamente dagli aerei di linea”.
L’evento potrà tenersi in una finestra temporale di circa due settimane, a seconda delle condizioni atmosferiche. Sinora, il vecchio primato risale al 1960 ed è stato stabilito dal colonnello Joe Kittinger, che si lanciò da 31.333 metri. L’uomo, ottantatreenne, ha aiutato la preparazione di Baumgartner, mettendo a disposizione le sue conoscenze. La diretta streaming dell’evento potrà essere seguita sul sito di Red Bull.
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